Mezzo secolo di storia, svolta al femminile

Lunedì 22 Luglio 2019
Mezzo secolo di storia, svolta al femminile
LA STORIA
MANZANO Tutto ha inizio con Bruno Borghese detto Toni uno dei pionieri del distretto industriale della sedia in Friuli. Nel 1969 Toni produceva vino soprattutto per hobby (in particolare il Picolit) e la cantina divenne fin dall'inizio il luogo di ritrovo per imprenditori e amici, ma la grande passione per le vigne e i terreni vocati alla produzione di vini di qualità portano ben presto Ronchi di Manzano a distinguersi nel panorama vitivinicolo della zona. Nel 1984 la svolta. Roberta Borghese figlia del noto imprenditore friulano, prende in mano le redini dell'azienda, comincia tour di formazione all'estero, in Francia e negli Stati Uniti.
L'IMPRENDITRICE
«In Francia ho imparato a conoscere la vite e le varie fasi della produzione - spiega Roberta Borghese la scuole transalpina è stata fondamentale». E precisa: «Costruita la barriqueria come facevano i francesi ho detto vado dai migliori». Una storia tutta al femminile di forza e determinazione. Ad un grande e coinvolgente amore per la terra, Roberta unisce le capacità professionali per il costante aggiornamento presso famose aziende francesi, californiane e italiane. Si occupa in prima persona della conduzione dei vigneti, delle tecniche di cantina e della promozione dei propri vini. Nel 1996 viene acquistata un'altra azienda a Rosazzo. Ulteriori progressi arrivano con l'ingresso delle figlie in cantina e Lisa (estero) e Nicole (Italia) che hanno sempre vissuto in azienda sanno anche fare i vini. Le vigne della tenuta hanno una storia antica di secoli. I conti di Trento, proprietari da generazioni di buona parte di queste terre, avevano una particolare predilezione per Ronchi di Manzano, sia per la felice esposizione che per il carattere del terreno. I vigneti erano considerati tra i migliori di tutta la zona ed erano destinati alle varie contee del regno austro-ungarico e richiestissimi dai nobili di Francia e di Savoia.
L'AZIENDA
L'azienda si trova nel territorio di Manzano e copre una superficie di 60 ettari di collina. La proprietà è costituita da tre corpi distinti per microclima e tipologie di terreni. Il Ronc di Scossai, dove sono collocati i vigneti più vecchi del Friulano e il Ronc di Subule circondano la cantina. Più ad est, con venti ettari di terreno ubicati sulla collina più alta di Rosazzo, si apre il Ronc di Rosazzo, vocalissima sottozona dei Friuli Colli orientali. Qui di producono i bianchi classici come Pinot Grigio Doc, Pinot Grigio Ramato Doc, Chardonnay Doce Sauvignon Doc; i Cru bianchi Friulano Doc, Bianco Doc Ellègri, Ribolla Gialla di Rosazzo Doc e Rosazzo Docg; i vini dolci Verduzzo Friulano Doc e Picolit Docg; i classici Rossi come Merlot Doc, Cabernet Franc Doc, Cabernet Sauvignon Doc e Refosco dal Peduncolo Rosso Doc. Ben 150 mila bottiglie esportate in tutto il mondo.
Lorenzo Baldoni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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