Mense, la Lega si spacca ma la soluzione latita

Martedì 22 Giugno 2021
IN COMMISSIONE
UDINE Non solo genitori e opposizione: contro il livello del servizio di ristorazione scolastica si scaglia anche la capogruppo della Lega.
L'AFFONDO LEGHISTA
«Rispetto al disastroso inizio - è intervenuta ieri in Commissione Lorenza Ioan, che del servizio ha avuto esperienza diretta come insegnante alla scuola Alberti (dove è andata in scena la protesta del panino) -, abbiamo avuto l'illusione che la ditta abbia interesse ad un miglioramento, come accaduto a gennaio e febbraio, poi completamente vanificato fino agli ultimi giorni in cui ho mangiato lì. I piatti non erano certo degni di una mensa scolastica: ci è stata presentata frutta marcia e alcuni cibi immersi nell'acqua. Capisco che recedere dal contratto sia difficile e delicato, ma se dobbiamo collaborare con la ditta ancora per una anno, la collaborazione deve essere più seria e più trasparente. Sono d'accordo con quanto detto dalla presidente della Commissione mense: non è possibile che la gran parte degli utenti abbiano in comune alcune critiche: qualcosa che non va c'è davvero. È giusto pretendere maggiore attenzione e farlo ora che abbiamo a disposizione un po' di mesi».
LA MINORANZA
L'intervento di Ioan ha fatto sponda alla minoranza, che ha rimarcato la differenza tra la sua posizione e quella dell'assessore delegata, Elisa Asia Battaglia: «Abbiamo effettuato moltissimi controlli grazie al tecnologo alimentare aveva detto quest'ultima -, e molteplici verifiche sono state fatte da terzi: non è stato rilevato nulla di anomalo o che possa compromettere la salute dei bambini. Non ci sono presupposti per recedere dal contratto. Va anche considerato che quest'anno sono aumentati in maniera esponenziale i pasti nelle vaschette monoporzione, che di certo non aiutato la qualità del servizio».
«Oggi la capogruppo del maggior partito di maggioranza ha fatto un elenco di problemi oggettivi di grande gravità vissuti personalmente ha commentato Enzo Martines (Pd) -, smentendo di fatto l'assessore. Volete fare qualcosa per risolverle?».
Le parole Ioan, però, hanno smosso anche Mirko Bortolin (Misto): «Ho rabbrividito ha detto -, alla sua relazione puntuale. Faccio un appello affinché si riunisca al più presto un tavolo tecnico e si organizzi un incontro sulle modalità di sviluppo della situazione, portando delle proposte».
«Abbiamo assistito all'ennesimo tentativo di rassicurarci che tutto va bene ha detto invece Federico Pirone (Innovare) -, tentativo fallito. Non so se è una tragedia o una farsa. Quale sarà la svolta? Forse la via d'uscita l'ha data il sindaco, dicendo (dopo la manifestazione dei genitori dell'11 giugno, ndr) che si può valutare la recessione dal contratto e smentendo così l'assessore».
«EMORRAGIA DI ISCRITTI?»
Dal canto suo, Enrico Bertossi (Prima Udine) ha rimarcato: «I problemi ci sono e vanno presi provvedimenti altrimenti il prossimo anno avremo un'emorragia di iscrizioni al sevizio. Non capisco l'atteggiamento di assessore e uffici che continuano a dire che è tutto a posto: voi rappresentate il Comune, quindi i genitori, non le ragioni della ditta».
I GENITORI
«Le problematiche evidenziate in questi mesi sono state rilevate fino all'ultimo giorno di scuola, nonostante le rassicurazioni, formulate in più sedi ha detto la presidente della Commissione Mense, Elena Mondini -. Non siamo prevenuti, non siamo impazziti quest'anno: se molti genitori hanno aderito al cosiddetto panino day e alla manifestazione dell'11 giugno, se le segnalazioni di disservizi sono fioccate fino agli ultimi giorni di scuola, evidentemente dei problemi ci sono».
Mondini ha poi chiesto al Comune che la Commissione possa vedere le relazioni delle ispezioni e del tecnologo alimentare (che ieri ha partecipato alla seduta, ma con problemi di collegamento che hanno reso difficoltosa la comunicazione). «Chiediamo ha concluso -, che vengano messe in atto azioni per assicurare, nei centri estivi e a settembre, un servizio migliore».
Alessia Pilotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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