Mense aziendali, green pass alla Danieli e all'Electrolux

Mercoledì 18 Agosto 2021
Mense aziendali, green pass alla Danieli e all'Electrolux
SICUREZZA IN FABBRICA
PORDENONE e UDINE Non c'è ancora chiarezza sulla gestione delle mense aziendali da parte delle imprese e delle società esterne che gestiscono i servizi in appalto. La normativa lascia aperte più interpretazioni, la Faq del governo paragona le mense delle fabbriche e degli altri luoghi di lavoro ai ristoranti e perciò prevede che l'ingresso sia regolato dal green pass. E dunque le aziende che sono operative in questo periodo ferragostano si stanno comportando in modi diversi. Nelle fabbriche - e sono parecchie - che riprenderanno l'attività lunedì prossimo a alla fine di agosto si spera in una maggiore chiarezza normativa. Intanto alla Electrolux di Porcia da domani i lavoratori potranno accedere in mensa soltanto con il certificato verde, mentre per chi ne fosse sprovvisto sarà organizzato un servizio di take away con la possibilità di consumare i pasti, sempre nel rispetto delle norme del distanziamento e della sicurezza sanitaria, nei locali del sottomensa. Una decisione dovuta anche al fatto che la mensa aziendale della fabbrica di Porcia è aperta anche a personale esterno, come camionisti e fornitori. «A partire da giovedì 19 agosto - si legge in una comunicazione delle Rsu di Fim, Fiom e Uilm - la società che gestisce il servizio sarà soggetta a obbligo di verifica previsto dalle disposizioni verso coloro che frequenteranno il locale mensa, che consisterà nelle lettura del certificato (o su smartphone o cartaceo) dal quale si desume la sola informazione dell'avvenuta vaccinazione senza nessun'altro dato sensibile». La regola vale già alla Danieli di Buttrio, anche se il sistema di lettura dei green pass esibiti dai dipendenti va affinato, stando alla segnalazione di un operaio al quale sarebbe stato negato l'accesso alla mensa perché il lettore non riconosceva il documento.
LE SIGLE SINDACALI
Intanto a livello nazionale le sigle sindacali dei metalmeccanici di Fim, Fiom e Uilm hanno diffuso un nota: «Riteniamo inaccettabile la mancanza di chiarezza normativa. In assenza di provvedimenti chiari con il rischio di generare contenziosi, discriminazioni e differenze di trattamento su materie così delicate. Alle iniziative unilaterali delle imprese rispondiamo con la contrattazione e la richiesta di convocare i comitati Covid in ogni azienda perché non possono essere messi in contrapposizione i diritti ma bisogna trovare soluzioni che riducano al minimo possibile i rischi . Il costante tracciamento attraverso i tamponi a carico delle aziende garantisce il green pass. Servono soluzioni che non dividano e che non discriminino i lavoratori nelle aziende».
d.l.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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