POLITICA
UDINE Vincenzo Martines per il Pd e Loris Michelini per Identità civica, lista di centrodestra sostenuta anche da Progetto Fvg, sono i primi due candidati ufficiali alla carica di sindaco di Udine. La consacrazione ieri sera, in due circostanze diverse e a seguito di percorsi differenti, ma con esito simile: una candidatura messa a disposizione della coalizione di centrosinistra e centrodestra nel percorso che da qui in avanti dovrà portare alle effettive alleanze e a candidati sindaco conseguenti.
Per Martines, già vicesindaco della prima Giunta Honsell e attuale consigliere regionale, la strada verso una reale corsa alla carica di primo cittadino sembrerebbe più piana; per Michelini il confronto nell'area di centrodestra dovrà avvenire con Pietro Fontanini e Alessandro Colautti, gli altri due nomi di peso che può contare l'area. Intanto ieri sera un passo significativo. In particolare per il Pd, poiché «è la prima volta che si ha un'indicazione a sindaco direttamente dal voto dell'assemblea degli iscritti», afferma il segretario cittadino Enrico Leoncini, al termine dell'assise che ha designato Martines per acclamazione. Un'assemblea arrivata dopo il sostanziale via libera di tutti e 7 i circoli Dem della città, che Leoncini ha battuto uno a uno nelle ultime settimane «per illustrare la situazione e motivare perché la figura di Martines è quella più condivisa sia all'interno del partito, sia negli ambienti esterni ma vicini al Pd». Una candidatura che nell'ambito del partito si propone come solida e che ora dovrà cercare di incontrare il favore dei futuri alleati. «Adesso si apre il capitolo alleanze», dice Leoncini, non dando nulla per scontato. Si parte, infatti, «da una situazione rigida», perché i possibili partner per ora tendono a marcare il «no», piuttosto che il sì, ma lo stesso Leoncini non cede alla preoccupazione. «Ci dovrà essere un periodo di affinamento, si chiama percorso», considera abbastanza fiducioso. Anche perché, se i toni dovessero accendersi parecchio, «siamo pronti alle primarie di coalizione». La candidatura di Loris Michelini si è presentata invece ufficialmente nell'ambito degli incontri che Progetto Fvg, la lista civica ideata da Sergio Bini, sta compiendo sul territorio in compagnia, in particolare, della Lega Nord. Ieri sera tappa a Udine, all'auditorium delle Grazie, con Bini, il segretario regionale della Lega Massimiliano Fedriga e Michelini. «L'idea è quella del civismo vero che riesce a coinvolgere chi a votare non ci va», afferma Michelini, che prosegue il progetto avviato nel 2013 da Adriano Ioan, prematuramente scomparso. «È una candidatura che poi sarà messa a disposizione nel centrodestra conclude e che parte dall'attenzione alle periferie della città».
Antonella Lanfrit
© RIPRODUZIONE RISERVATA
UDINE Vincenzo Martines per il Pd e Loris Michelini per Identità civica, lista di centrodestra sostenuta anche da Progetto Fvg, sono i primi due candidati ufficiali alla carica di sindaco di Udine. La consacrazione ieri sera, in due circostanze diverse e a seguito di percorsi differenti, ma con esito simile: una candidatura messa a disposizione della coalizione di centrosinistra e centrodestra nel percorso che da qui in avanti dovrà portare alle effettive alleanze e a candidati sindaco conseguenti.
Per Martines, già vicesindaco della prima Giunta Honsell e attuale consigliere regionale, la strada verso una reale corsa alla carica di primo cittadino sembrerebbe più piana; per Michelini il confronto nell'area di centrodestra dovrà avvenire con Pietro Fontanini e Alessandro Colautti, gli altri due nomi di peso che può contare l'area. Intanto ieri sera un passo significativo. In particolare per il Pd, poiché «è la prima volta che si ha un'indicazione a sindaco direttamente dal voto dell'assemblea degli iscritti», afferma il segretario cittadino Enrico Leoncini, al termine dell'assise che ha designato Martines per acclamazione. Un'assemblea arrivata dopo il sostanziale via libera di tutti e 7 i circoli Dem della città, che Leoncini ha battuto uno a uno nelle ultime settimane «per illustrare la situazione e motivare perché la figura di Martines è quella più condivisa sia all'interno del partito, sia negli ambienti esterni ma vicini al Pd». Una candidatura che nell'ambito del partito si propone come solida e che ora dovrà cercare di incontrare il favore dei futuri alleati. «Adesso si apre il capitolo alleanze», dice Leoncini, non dando nulla per scontato. Si parte, infatti, «da una situazione rigida», perché i possibili partner per ora tendono a marcare il «no», piuttosto che il sì, ma lo stesso Leoncini non cede alla preoccupazione. «Ci dovrà essere un periodo di affinamento, si chiama percorso», considera abbastanza fiducioso. Anche perché, se i toni dovessero accendersi parecchio, «siamo pronti alle primarie di coalizione». La candidatura di Loris Michelini si è presentata invece ufficialmente nell'ambito degli incontri che Progetto Fvg, la lista civica ideata da Sergio Bini, sta compiendo sul territorio in compagnia, in particolare, della Lega Nord. Ieri sera tappa a Udine, all'auditorium delle Grazie, con Bini, il segretario regionale della Lega Massimiliano Fedriga e Michelini. «L'idea è quella del civismo vero che riesce a coinvolgere chi a votare non ci va», afferma Michelini, che prosegue il progetto avviato nel 2013 da Adriano Ioan, prematuramente scomparso. «È una candidatura che poi sarà messa a disposizione nel centrodestra conclude e che parte dall'attenzione alle periferie della città».
Antonella Lanfrit
© RIPRODUZIONE RISERVATA
