MANIAGO
Il Parco delle Dolomiti friulane, la Forra e la Vecchia strada della Valcellina, il Recinto faunistico di Cimolais: da domani alcuni tra i luoghi più suggestivi del Friuli Occidentale riapriranno ai visitatori, consentendo così le attività di visita ed escursionistiche. Dal presidente dell'area protetta Gianandrea Grava arriva però un invito alla massima cautela «Facciamo appello al senso civico della comunità - le sue parole -: bisogna ripartire con prudenza ed evitare assembramenti di qualsiasi tipo. I nostri sono territori molto ampi: sarebbe impossibile garantire sorveglianza ovunque. Per questo è fondamentale che prevalga lo spirito dei veri amanti della montagna e della natura, che ha come primo caposaldo il rispetto per tutti».
Da domani riparte anche il Trenino della Valcellina con possibilità di cimentarsi nel ponte tibetano. Anche quest'anno i turisti potranno dunque visitare la vecchia strada panoramica adibita a pista ciclopedonale, che nel 2019 ha registrato oltre 17 mila 500 presenze, un vero record. Un percorso ricco di fascino in una delle più belle e spettacolari Riserve naturali del Friuli Venezia Giulia. Le acque cristalline e i profondi canyon scavati nelle rocce rendono indimenticabile e incantevole questo tratto di strada, che un tempo era l'unico collegamento della valle con la pianura. L'accesso è consentito dalle 10 alle 18. A parte questo fine settimana, la proposta vale per lunedì 1 e martedì 2 giugno e per tutti i sabati e le domeniche fino all'11 luglio. Da quel momento, e fino a lunedì 31 agosto, le attrazioni saranno aperte tutti i giorni. In virtù della situazione eccezionale, dal Parco si invitano quanti intendano inoltrarsi nella Forra a portarsi il casco protettivo da casa (va bene anche quello della bicicletta). Nel caso i visitatori ne fossero sprovvisti, i dispositivi saranno consegnati dal personale all'ingresso del percorso e igienizzati a ogni uso. Per quanto riguarda il pagamento, si chiede di utilizzare il bancomat.
A partire da questo weekend riapriranno tutti i Centri visite del parco, messi in sicurezza per fronteggiare l'emergenza epidemiologica. Operativo pure il Recinto faunistico di PianPinedo di Cimolais (accessibile anche lunedì e martedì), che può essere esplorato tutte le domeniche fino all'11 ottobre. Tra le precauzioni suggerite, limitare al massimo il contatto con le superfici comuni (tavoli, ringhiere, maniglie, attrezzature), rispettare il percorso di visita indicato, non cambiare improvvisamente direzione andando a incrociare altre persone e non oltrepassare i punti dove sono posti dei divieti. Nei prossimi giorni sono annunciate novità per il coronamento della Diga del Vajont, che per questo ponte della festa della Repubblica resta inaccessibile. E presto sarà avviato un programma di visite guidate nei 37 mila ettari del parco.
E.P.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il Parco delle Dolomiti friulane, la Forra e la Vecchia strada della Valcellina, il Recinto faunistico di Cimolais: da domani alcuni tra i luoghi più suggestivi del Friuli Occidentale riapriranno ai visitatori, consentendo così le attività di visita ed escursionistiche. Dal presidente dell'area protetta Gianandrea Grava arriva però un invito alla massima cautela «Facciamo appello al senso civico della comunità - le sue parole -: bisogna ripartire con prudenza ed evitare assembramenti di qualsiasi tipo. I nostri sono territori molto ampi: sarebbe impossibile garantire sorveglianza ovunque. Per questo è fondamentale che prevalga lo spirito dei veri amanti della montagna e della natura, che ha come primo caposaldo il rispetto per tutti».
Da domani riparte anche il Trenino della Valcellina con possibilità di cimentarsi nel ponte tibetano. Anche quest'anno i turisti potranno dunque visitare la vecchia strada panoramica adibita a pista ciclopedonale, che nel 2019 ha registrato oltre 17 mila 500 presenze, un vero record. Un percorso ricco di fascino in una delle più belle e spettacolari Riserve naturali del Friuli Venezia Giulia. Le acque cristalline e i profondi canyon scavati nelle rocce rendono indimenticabile e incantevole questo tratto di strada, che un tempo era l'unico collegamento della valle con la pianura. L'accesso è consentito dalle 10 alle 18. A parte questo fine settimana, la proposta vale per lunedì 1 e martedì 2 giugno e per tutti i sabati e le domeniche fino all'11 luglio. Da quel momento, e fino a lunedì 31 agosto, le attrazioni saranno aperte tutti i giorni. In virtù della situazione eccezionale, dal Parco si invitano quanti intendano inoltrarsi nella Forra a portarsi il casco protettivo da casa (va bene anche quello della bicicletta). Nel caso i visitatori ne fossero sprovvisti, i dispositivi saranno consegnati dal personale all'ingresso del percorso e igienizzati a ogni uso. Per quanto riguarda il pagamento, si chiede di utilizzare il bancomat.
A partire da questo weekend riapriranno tutti i Centri visite del parco, messi in sicurezza per fronteggiare l'emergenza epidemiologica. Operativo pure il Recinto faunistico di PianPinedo di Cimolais (accessibile anche lunedì e martedì), che può essere esplorato tutte le domeniche fino all'11 ottobre. Tra le precauzioni suggerite, limitare al massimo il contatto con le superfici comuni (tavoli, ringhiere, maniglie, attrezzature), rispettare il percorso di visita indicato, non cambiare improvvisamente direzione andando a incrociare altre persone e non oltrepassare i punti dove sono posti dei divieti. Nei prossimi giorni sono annunciate novità per il coronamento della Diga del Vajont, che per questo ponte della festa della Repubblica resta inaccessibile. E presto sarà avviato un programma di visite guidate nei 37 mila ettari del parco.
E.P.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
