LA VICENDA
UDINE Sembra davvero avere un conto aperto con la fortuna perché, nonostante da sei anni a questa parte nei suoi confronti sia stato spiccato un ordine di cattura, lui viaggia indisturbato nel Nord Italia senza mai essere controllato e porta con sé 51 biglietti del Gratta e vinci, tutti fortunati e vincenti, da duecento euro l'uno. Ogni tanto, però, anche i baciati dalla dea bendata incappano nella giornata storta; è quanto è successo giovedì, prima di mezzogiorno. È intorno a quell'ora, infatti, che il latitante chiede un passaggio a due amici. Sale a bordo della loro auto e comincia a girare per le strade di Udine; destino vuole i tre vengano fermati per un controllo da una pattuglia dei carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Udine. Il latitante non si agita ed è tranquillo; sa che il mandato di arresto spiccato nei suoi confronti è per un altro alias con cui, tempo addietro, aveva commesso dei gravi reati in provincia di Modena, quando era un clandestino. Ora ha una identità nuova grazie a documenti che la possono comprovare. Non altrettanto sicuri e tranquilli sono i due amici; il loro nervosismo non sfugge ai militari dell'Arma, coordinati dal maresciallo maggiore Andrea Riolo, che eseguono un controllo. Vogliono approfondire questa strana agitazione apparentemente ingiustificata. La pattuglia perquisisce l'auto su cui viaggiano e e, all'interno di un contenitore, trovano 55 grammi di droga, probabilmente metadone, e diversi cacciaviti sistemati dentro a un beauty-case. Addosso all'uomo che si è dimostrato sempre tranquillo trovano invece oltre cinquanta biglietti Gratta e vinci. Sono tutti vincenti. Lui si giustifica coi carabinieri: «Il fatto è che io sono davvero fortunato». I tre vengono portati in caserma, nella sede della Compagnia di Udine, comandata dal tenente Ilaria Genoni, per un approfondimento e un accertamento sulla loro identità. Sono tutti e tre cittadini moldavi, tra i trenta e i trentasei anni, disoccupati, senza fissa dimora. Quello che si dichiara di essere particolarmente fortunato, V.I., 36 anni, incappa in un piccolo imprevisto. Da un controllo più approfondito spunta infatti di nuovo il vecchio alias, quello che il 36enne pensava di poter tenere nascosto; e con la scoperta dell'alias spunta anche l'ordine di carcerazione. Ora deve scontare un anno di reclusione per reati commessi a Modena 7 anni fa: viene arrestato e accompagnato nel carcere di Udine. Tutti e tre sono stati denunciati anche per il possesso della droga. In auto i carabinieri del Norm avevano trovato anche 1200 euro in contanti che sono stati sequestrati. Sono in corso gli accertamenti per capire come mai il 36enne moldavo fosse in possesso dei biglietti Gratta e vinci tutti vincenti.
P.T.
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© RIPRODUZIONE RISERVATA UDINE Sembra davvero avere un conto aperto con la fortuna perché, nonostante da sei anni a questa parte nei suoi confronti sia stato spiccato un ordine di cattura, lui viaggia indisturbato nel Nord Italia senza mai essere controllato e porta con sé 51 biglietti del Gratta e vinci, tutti fortunati e vincenti, da duecento euro l'uno. Ogni tanto, però, anche i baciati dalla dea bendata incappano nella giornata storta; è quanto è successo giovedì, prima di mezzogiorno. È intorno a quell'ora, infatti, che il latitante chiede un passaggio a due amici. Sale a bordo della loro auto e comincia a girare per le strade di Udine; destino vuole i tre vengano fermati per un controllo da una pattuglia dei carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Udine. Il latitante non si agita ed è tranquillo; sa che il mandato di arresto spiccato nei suoi confronti è per un altro alias con cui, tempo addietro, aveva commesso dei gravi reati in provincia di Modena, quando era un clandestino. Ora ha una identità nuova grazie a documenti che la possono comprovare. Non altrettanto sicuri e tranquilli sono i due amici; il loro nervosismo non sfugge ai militari dell'Arma, coordinati dal maresciallo maggiore Andrea Riolo, che eseguono un controllo. Vogliono approfondire questa strana agitazione apparentemente ingiustificata. La pattuglia perquisisce l'auto su cui viaggiano e e, all'interno di un contenitore, trovano 55 grammi di droga, probabilmente metadone, e diversi cacciaviti sistemati dentro a un beauty-case. Addosso all'uomo che si è dimostrato sempre tranquillo trovano invece oltre cinquanta biglietti Gratta e vinci. Sono tutti vincenti. Lui si giustifica coi carabinieri: «Il fatto è che io sono davvero fortunato». I tre vengono portati in caserma, nella sede della Compagnia di Udine, comandata dal tenente Ilaria Genoni, per un approfondimento e un accertamento sulla loro identità. Sono tutti e tre cittadini moldavi, tra i trenta e i trentasei anni, disoccupati, senza fissa dimora. Quello che si dichiara di essere particolarmente fortunato, V.I., 36 anni, incappa in un piccolo imprevisto. Da un controllo più approfondito spunta infatti di nuovo il vecchio alias, quello che il 36enne pensava di poter tenere nascosto; e con la scoperta dell'alias spunta anche l'ordine di carcerazione. Ora deve scontare un anno di reclusione per reati commessi a Modena 7 anni fa: viene arrestato e accompagnato nel carcere di Udine. Tutti e tre sono stati denunciati anche per il possesso della droga. In auto i carabinieri del Norm avevano trovato anche 1200 euro in contanti che sono stati sequestrati. Sono in corso gli accertamenti per capire come mai il 36enne moldavo fosse in possesso dei biglietti Gratta e vinci tutti vincenti.
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