I NUMERI
UDINE Il Friuli Venezia Giulia elegge abitualmente 20 parlamentari, salvo che nell'ultima tornata del 2013, dove si sono fermati a 19 poiché per un soffio i resti hanno decretato un deputato alla Sardegna e uno in meno alla Regione. Lasciano ora il Parlamento, quindi, 12 deputati e 7 senatori, con la prospettiva che a entrare nella nuova assemblea siano sempre i 7 senatori fissi e 13 deputati. Il Rosatellum prevede che una quota di questi sia eletta con il sistema maggioritario, cioè in collegi uninominali dove vince il candidato che prende più voti e quindi i partiti sono tutti in lotta l'uno contro l'altro.
I collegi uninominali in regione sono 7, cinque per la Camera e 2 per il Senato. Quindi i parlamentari eletti con il maggioritario saranno sette. I restanti due terzi della pattuglia, cioè 13 o forse 12 parlamentari (5 senatori e 7 o 8 deputati) saranno eletti nei collegi proporzionali del Friuli Venezia Giulia che sono uno per ogni ramo del Parlamento e ciascuno comprende tutta la regione. Qui ogni partito presenta la sua lista con una rosa di nomi che va da 2 a 4 e con alternanza di genere. Votando il 4 marzo, le liste dei candidati e la formalizzazione della coalizione dovranno avvenire entro le 20 del 29 gennaio. Il 23 marzo, invece, ci sarà la prima seduta del Parlamento.
Nel frattempo, da oggi alle 8 e fino alle 16 di lunedì, i partiti dovranno depositare i propri simboli al Ministero dell'Interno. Il deposito del contrassegno di lista deve essere accompagnato dallo Statuto o dalla dichiarazione di trasparenza e avvenire per mezzo di una persona munita di mandato autenticato da un notaio. Contestualmente dovrà essere depositata anche l'eventuale dichiarazione di collegamento in coalizione. Tra oggi e lunedì ciascun partito dovrà depositare al Ministero anche il proprio programma elettorale. Segue poi la fase dei controlli e il 31 gennaio possono essere ascoltati gli eventuali candidati o liste contestate. Segue la decisione definitiva e da quella 48 ore per i ricorsi. L'elenco delle liste ammesse deve essere comunicato entro il 30. giorno antecedente la votazione, cioè venerdì 2 febbraio.
A.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA UDINE Il Friuli Venezia Giulia elegge abitualmente 20 parlamentari, salvo che nell'ultima tornata del 2013, dove si sono fermati a 19 poiché per un soffio i resti hanno decretato un deputato alla Sardegna e uno in meno alla Regione. Lasciano ora il Parlamento, quindi, 12 deputati e 7 senatori, con la prospettiva che a entrare nella nuova assemblea siano sempre i 7 senatori fissi e 13 deputati. Il Rosatellum prevede che una quota di questi sia eletta con il sistema maggioritario, cioè in collegi uninominali dove vince il candidato che prende più voti e quindi i partiti sono tutti in lotta l'uno contro l'altro.
I collegi uninominali in regione sono 7, cinque per la Camera e 2 per il Senato. Quindi i parlamentari eletti con il maggioritario saranno sette. I restanti due terzi della pattuglia, cioè 13 o forse 12 parlamentari (5 senatori e 7 o 8 deputati) saranno eletti nei collegi proporzionali del Friuli Venezia Giulia che sono uno per ogni ramo del Parlamento e ciascuno comprende tutta la regione. Qui ogni partito presenta la sua lista con una rosa di nomi che va da 2 a 4 e con alternanza di genere. Votando il 4 marzo, le liste dei candidati e la formalizzazione della coalizione dovranno avvenire entro le 20 del 29 gennaio. Il 23 marzo, invece, ci sarà la prima seduta del Parlamento.
Nel frattempo, da oggi alle 8 e fino alle 16 di lunedì, i partiti dovranno depositare i propri simboli al Ministero dell'Interno. Il deposito del contrassegno di lista deve essere accompagnato dallo Statuto o dalla dichiarazione di trasparenza e avvenire per mezzo di una persona munita di mandato autenticato da un notaio. Contestualmente dovrà essere depositata anche l'eventuale dichiarazione di collegamento in coalizione. Tra oggi e lunedì ciascun partito dovrà depositare al Ministero anche il proprio programma elettorale. Segue poi la fase dei controlli e il 31 gennaio possono essere ascoltati gli eventuali candidati o liste contestate. Segue la decisione definitiva e da quella 48 ore per i ricorsi. L'elenco delle liste ammesse deve essere comunicato entro il 30. giorno antecedente la votazione, cioè venerdì 2 febbraio.
A.L.
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