LE MOSSE POLITICHE
UDINE È ormai certo: Antonio Pittioni passa a Fratelli

Venerdì 20 Settembre 2019
LE MOSSE POLITICHE
UDINE È ormai certo: Antonio Pittioni passa a Fratelli d'Italia, mentre il trasloco di Paolo Pizzocaro pare improbabile perché dovrebbe rinunciare all'assessorato. Se Pietro Fontanini attendeva l'assestamento dei gruppi prima di decidere il rimpasto, eccolo accontentato: FdI sceglie il consigliere rendendo decisamente più traballante la posizione dell'assessore allo Sport; Pizzocaro, che fino a pochi giorni fa sembrava un componente inamovibile, è a questo punto l'uomo maggiormente a rischio. L'unica certezza uscita dall'ultima riunione di maggioranza è che le forze della coalizione di centrodestra non vogliono ampliare la giunta a 12, considerata decisamente sproporzionata per la città: se il risultato deve rimanere 10, però, occorre rimescolare le carte all'interno e rinunciare a qualche attuale componente. A ciò, si aggiunge che tra i corridoi di palazzo D'Aronco pare stia guadagnando gradimento la proposta di Progetto Fvg, cioè niente assessori che non abbiano un gruppo consiliare alle spalle, come, appunto, Pizzocaro (disconosciuto da Ar) e Daniela Perissutti. Saltata la proposta di Mirko Bortolin (Udc) di creare un gruppo al centro di sostegno all'assessore allo Sport, si era parlato di un possibile passaggio di Pizzocaro a Fratelli d'Italia per trovare una copertura politica in Consiglio: se è certo il trasloco a Fdi di Antonio Pittioni, in uscita dalla Lega, quello dell'assessore però richiederebbe una rinuncia molto grossa: il posto in giunta. Non che il partito che fa capo a Giorgia Meloni chiuda le porte in faccia a Pizzocaro, solo che sa che il suo trasferimento (come assessore) sarebbe fonte di un nuovo disequilibrio: per FdI, l'assessore di riferimento è Silvana Olivotto, e il gruppo, che in aula conta sulla rappresentanza di Luca Onorio Vidoni e, appunto, Pittioni, non vuole che l'arrivo di un altro componente dell'esecutivo possa mettere a rischio la posizione della delegata all'Ambiente. In pericolo pare invece Perissutti, che sabato scorso è stata eletta anche presidente di Io amo Udine, la civica in cui è confluita Lista Salmè -Udine agli Udinesi e che si propone come il partito della città di Udine: data la situazione, è difficile non vedere in questa operazione un tentativo di darle copertura politica. Per ora, però, il sindaco pare poco incline a silurarla, anche se c'è chi vorrebbe sostituirla con una donna della Lega: i rumors parlano della consigliera delegata al benessere degli animali Claudia Basaldella o della capogruppo Lorenzo Ioan. L'ipotesi di Antonio Falcone come assessore è invece per ora in alto mare: il sindaco gli avrebbe chiesto in cambio di rinunciare al posto in consiglio, ma l'esponente di Progetto Fvg non sarebbe disposto ad accettare tali condizioni. E, comunque, da trovare c'è anche lo spazio per Ar.
Al.Pi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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