LE IMPRESE
UDINE E PORDENONE Ottantacinque realtà premiate per l'apporto

Venerdì 15 Novembre 2019
LE IMPRESE
UDINE E PORDENONE Ottantacinque realtà premiate per l'apporto che hanno dato e che stanno dando allo sviluppo di un'area che rappresenta il 92% del territorio del Friuli, in cui è insediato l'80% delle imprese della regione. Una forza per un futuro che «non è affatto facile», in cui, tuttavia, le piccole e medie aziende possono avere «un ruolo importante» poiché il contesto è tale che anche «minime azioni possono portare a grandi cambiamenti nell'economia». È questa realtà che è stata protagonista ieri sera in un Teatro Giovanni da Udine al completo per la 66. edizione della Premiazione dell'economia e dello sviluppo promossa dalla Camera di commercio di Pordenone e Udine, la prima realizzata congiuntamente da Udine e Pordenone, dopo l'accorpamento degli enti camerali reso operativo un anno fa.
Se l'unione è avvenuta non senza qualche difficoltà preliminare, in questi dodici mesi di vita «sono prevalsi il senso di responsabilità e lo spirito di collaborazione fra le categorie economiche dei due territori, a favore delle imprese», ha affermato il presidente della Camera di commercio, Giovanni Da Pozzo, aprendo gli interventi che hanno accompagnato la cerimonia. Presenti all'evento il sindaco della città, Pietro Fontanini, l'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Bini, e l'ospite d'onore, il giornalista e scrittore Federico Rampini.
L'INVERSIONE
Tra globalizzazione e lowbalization, ovvero il processo di rallentamento se non addirittura di inversione che sembra essersi innescato a livello internazionale, «la sfida dell'innovazione non è qualcosa da cui si può prescindere», ha focalizzato Da Pozzo, «perché non si può lasciare nelle mani di pochi un patrimonio che resta un'ineguagliabile spinta alla crescita, a fare meglio, per tutti». E poi, altro tratto peculiare di un tempo certamente complesso è la necessità di «una formazione continua», per portare «creatività ed emozione al centro dell'attività aziendale». Sostenibilità ambientale, responsabilità sociale d'impresa, non come «tattica di marketing ma come strategia reale», sono alcuni degli altri elementi strategici. Tuttavia, in un'epoca in cui la globalizzazione «ha rimesso al centro l'uomo», la sottolineatura particolare di Da Pozzo riguarda la necessità che «le direttrici che stanno emergendo trovino forme di regolarizzazione», poiché la «vera discrasia temporale» che oggi si registra è «con i ritmi dei regolatori». Un esempio? «Un'app di consegna di pasti a domicilio crea nuove tipologie lavorative ha detto - mentre una legge sul lavoro necessita di mesi di discussione e atti governativi». Se il sindaco Fontanini ha invitato a guardare i dati positivi che hanno caratterizzato l'economia l'anno scorso a conferma di «un territorio vivace», l'assessore regionale Bini non ha nascosto che «stiamo attraversando una fase delicata per l'economia della regione. Siamo a un bivio ha sostenuto -: da un lato un lento declino, dall'altro la vera ripresa per il Paese». In questo contesto Bini ha individuato quali punti di forza della regione «la manifattura, i sevizi, la cultura e il turismo», e come «spine nel fianco il cuneo fiscale, i costi energetici, la pressione fiscale, il disallineamento tra domanda e offerta di professionalità e la burocrazia». Investimenti in opere pubbliche, asili nido, detrazioni Irap, e la prossima legge SviluppoImpresa «sono le leve su cui stiamo lavorando per il futuro di questa regione», ha concluso.
I PREMIATI
Applauditissimi tutti i premiati, espressione delle dinamiche province di Udine e Pordenone e un tributo speciale è andato alle aziende che hanno compiuto 100 anni (Valentino Vaccher&Costruzioni metalliche di San Vito, Farmacisti Più Rinaldi di Udine, Potocco di Manzano e Maddalena di Povoletto), simboli di «una cultura d'impresa che si tramanda», seppure in una stagione in cui «la vita media di un'azienda è data tra i 15 e i 20 anni», ha detto Da Pozzo. Riconoscimento anche alla Lef (Lean experience factory) di San Vito, nella categoria 4.0, che a detta del presidente di Unindustria, Michelangelo Agrusti «premia tutto il sistema Pordenone, di cui fanno parte Fiera, Ict, Polo tecnologico, Interporto e Università». Targa d'eccellenza per l'associazione Maratonina Udinese, il giovane neurologo Alberto Vogric, il Cro di Aviano, il Gruppo Cividale e Chiara Valduga e l'Arma dei Carabinieri.
Antonella Lanfrit
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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