Le Alpi friulane diventano di moda

Venerdì 29 Maggio 2020
I PRIMI SEGNALI
TARVISIO La montagna friulana si prepara per un'estate targata distanziamento sociale: nuova parola d'ordine per le vacanze del 2020. A farla da padrona, secondo PromoTurismo Fvg, saranno soprattutto i mesi di luglio e agosto, anche se in alcune località si preannuncia un allungamento della stagione, con la fetta maggiore di ospiti che saranno quelli che già conoscono le località montane.
Al momento, infatti, le richieste ai consorzi e uffici turistici delle diverse aree alpine giungono da clienti fidelizzati, che già apprezzavano ampi spazi aperti che ora diventano ancora più tranquillizzanti. «La montagna godrà di un momento importante - spiega Tatjana Familio di PromoTurismo Fvg - natura, aria aperta, eco sostenibilità saranno il must di questa stagione estiva».
NEL TARVISIANO
Le grandi aree, i 24mila ettari di foresta «dove ogni turista può trovare il suo spazio», il silenzio, il tema acqua legato ai laghi di Fusine e Cave del Predil: queste le carte vincenti del Tarvisiano. L'anima green della montagna legata ai grandi spazi è ciò che caratterizza dunque le prenotazioni per il tarvisiano dove la tendenza è quella di un forte aumento di richieste soprattutto per gli appartamenti. «Il periodo di vacanza si sta ampliando. Il dato positivo è che le richieste vanno dalla settimana e i dieci giorni in su - spiega Claudio Tognoni, direttore del Consorzio Turistico del Tarvisiano - si preferisce programmare più giorni anche per non utilizzare più strutture e diminuire così il rischio. Da fuori regione sono arrivate alcune richieste, che poi aumenteranno in relazione alle riaperture tra le regioni, mentre per il mercato internazionale, la reazione si avrà con tempistiche più lunghe».
La sensazione è che però tutto stia ripartendo seppur con richieste molto diverse tra loro. Se la chiusura dei confini si fa sentire soprattutto per la fruizione della Ciclabile Alpe Adria, infatti, molta è l'attesa per i turisti friulani «anche non fidelizzati, che sono stati i primi a rispondere. Per giugno molto dipenderà dal meteo, anche se in quel caso la presenza degli ospiti è più orientata ai weekend, ma ci aspettiamo anche un possibile rafforzamento della parte autunnale. Chi aveva prenotato a maggio, potrebbe tornare a settembre».
IN CARNIA
L'allentamento delle restrizioni ha contribuito a rimettere in moto la macchina ricettiva, a conferma che l'emergenza sanitaria non è riuscita a spegnere la voglia di viaggiare. Gli spazi aperti e il contatto con la natura rimangono pietre miliari anche per la promozione di prodotti e destinazioni della Carnia. Qui ottimi riscontri si stanno avendo grazie al progetto Reload, ovvero ricarica. Ricarica è la parola d'ordine fondamentale per la ripartenza dopo la lunga e stressante quarantena. Ed ecco che proposte come lo yoga in mezzo al bosco, le attività olistiche o le esperienze sensoriali legate alla forest experience, da attività di nicchia sono ora diventate non solo un'opportunità in più, ma anche un'esigenza per tutti coloro che prenotano in Carnia.
SAPPADA SORRIDE
Quasi tutti esauriti gli appartamenti a Sappada. «Abbiamo difficoltà a trovare disponibilità. Luglio e agosto sono praticamente pieni». Monica Bertarelli, direttore del Consorzio Sappada Dolomiti Turismo, è soddisfatta per una stagione che si preannuncia positiva. Anche qui è confermato che la forma di turismo è cambiata, con la predilezione per periodi più lunghi: «Qualcuno chiede addirittura l'intero mese». Complice anche il fatto che la stagione entrerà nel vivo solo tra qualche settimana, solo da qualche giorno sono iniziate le richieste per alberghi e b&b.
«Per fortuna, rispetto a ciò che si vociferava qualche settimana fa, non è stato necessario stravolgere le strutture, ma sono bastati minimi accorgimenti e noi siamo già pronti». Così, mentre si aprono le finestre anche delle seconde case, nel comprensorio sappadino - dove i casi Covid si sono contati sulle dita di una mano - si guarda in maniera positiva all'estate grazie a iniziative pensate ad hoc come Incontriamoci a Sappada, che prenderà il via il 3 giugno: «È dedicata alle famiglie. Nonni, figli, zii, nipoti, potranno prenotare un'intera struttura (dalle quattro alle venti stanze ndr) ad assoluta garanzia della loro salute». Un'altra opportunità volta ad aiutare i ristoratori che hanno dovuto ridurre i loro coperti, è quella dei pic-nic ecosostenibili. Si tratta di un vero e proprio take away destinato ai turisti che, grazie a un accordo con i ristoranti, potranno «ordinare tutto, dalla colazione alla cena, ritirare la loro borsa e mangiare dove vorranno approfittando, ad esempio, dei grandi spazi aperti che Sappada offre».
Tiziano Gualtieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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