LA VICENDA
TARVISIO «Avevamo visto giusto». Isabella Ronsini e Franco

Lunedì 21 Settembre 2020
LA VICENDA TARVISIO «Avevamo visto giusto». Isabella Ronsini e Franco
LA VICENDA
TARVISIO «Avevamo visto giusto». Isabella Ronsini e Franco Baritussio, consiglieri del gruppo di minoranza Fratelli d'Italia - Vivi Tarvisio, esultano dopo la decisione della giunta comunale di Tarvisio di rivedere al ribasso le tariffe della retta dell'asilo d'infanzia Il Cucciolo. A scatenare il malcontento, anche tra alcuni genitori, la decisione, a partire dall'1 settembre data di riattivazione del servizio, di aumentare i costi per i non residenti. Una scelta che non solo rischiava di mettere in difficoltà alcuni nuclei familiari impossibilitati - di fatto - a iscrivere i propri figli a causa dell'eccessivo prezzo da pagare, ma che, sempre secondo quanto sottolineato da Ronsini e Baritussio, avrebbe anche impedito al Comune di Tarvisio di accedere al contributo regionale per il contenimento delle rette a carico delle famiglie, anche residenti nel comune, come previsto dalla legge regionale. 20/2005.
I COSTI
Per fare un esempio, lo scorso anno scolastico i non residenti con Isee fino a tremila euro, pagavano una quota mensile a tempo pieno di 452,81 euro per ogni bambino iscritto, mentre quest'anno si sarebbero dovuti sborsare 674,21 euro con un aumento del 48,9%. Nessun incremento, invece per i residenti, che avrebbero continuato a pagare 301,87 euro. L'impennata era generalizzata e riguardava tutte le fasce di reddito: quella massima prevista, ovvero con ISEE superiore ai 9000 euro, aveva visto schizzare in alto il costo passato da 580,40 a 864,15 euro. Anche in questo caso nessun aumento per i residenti la cui quota era rimasta ferma a 386,93 euro.
MINORANZA
Cifre considerate esagerate dal gruppo di minoranza che aveva presentato un'interrogazione-interpellanza in cui chiedeva di «rimodulare le tariffe per andare incontro alle famiglie in questo momento così particolare». Nella delibera di giunta 144, l'amministrazione comunale ha ricordato che l'aumento era stato deciso il 20 gennaio in virtù della «vacanza del nuovo bando regionale, finalizzato al contenimento delle rette a carico delle famiglie».
IL COMUNE
In questi giorni però, considerato che la Regione ha posto quale condizione per l'ottenimento del contributo che gli enti non possano aumentare di oltre il 2% le rette e che proprio per questo motivo la richiesta del Comune di Tarvisio era stata respinta, ecco che l'amministrazione - per poter essere riammessa a contributo - si è vista costretta a rivedere le quote decidendo di riportare i costi a quelli dello scorso anno. «Con la rideterminazione della rette non solo si va incontro alla necessità di diverse famiglie, ma il Comune si riapre una strada che gli consente di poter addivenire all'ottenimento del contributo regionale per il contenimento delle rette», conclude Ronsini. La speranza, infatti, è che la nuova domanda di ammissione possa essere ora accolta anche se la scadenza dei termini per la presentazione era stata fissata al 21 agosto scorso.
Tiziano Gualtieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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