LA VERTENZA
UDINE Palazzo D'Aronco si impegna ad aprire un tavolo sulla riorganizzazione

Domenica 20 Ottobre 2019
LA VERTENZA UDINE Palazzo D'Aronco si impegna ad aprire un tavolo sulla riorganizzazione
LA VERTENZA
UDINE Palazzo D'Aronco si impegna ad aprire un tavolo sulla riorganizzazione del trasporto pubblico locale a Udine e i sindacati della Saf revocano lo stato di agitazione proclamato due mesi fa. Le sigle Filt-Cgil, Fit-Cisl, Faisa-Cisal e Ugl-Fna ad agosto avevano protestato per il mancato coinvolgimento degli autisti nelle politiche sulla nuova viabilità dei bus, in particolare in merito alle due circolari volute per bypassare i cantieri di via Mercatovecchio e via Aquileia. All'ultimo incontro con il Comune il vicesindaco Loris Michelini e l'assessore al Personale, Silvana Olivotto, hanno assunto un impegno formale ad aprire un confronto con le organizzazioni sindacali, anche in vista dei 300 mila chilometri in più che saranno nella disponibilità del distretto udinese con la nuova gara del Tpl. Tra l'altro, come ha spiegato lo stesso vicesindaco, diversi rilievi sollevati dai sindacati sono stati accolti dall'amministrazione, come la sistemazione delle strisce pedonali al terminal studenti.
Ritirata l'ipotesi di iniziative di mobilitazione e protesta, i sindacati con i segretari provinciali Valentino Lorelli (Filt-Cgil), Romano Tarlao (Fit-Cisl), Pierpaolo Saccavini (Faisa-Cisal) e Attilio Grosso (Ugl-Fna) «tengono alta l'attenzione sul prosieguo del confronto» e ribadiscono l'importanza di un «concreto coinvolgimento dei dipendenti nell'obiettivo comune di rendere più efficiente il trasporto urbano e interurbano, favorendo l'utilizzo dei mezzi pubblici come fondamentale strumento per promuovere stili di vita e modelli di mobilità più sostenibili sotto il profilo ambientale». I sindacati porteranno al tavolo con il Comune alcune concrete proposte e osservazioni volte a migliorare la fruibilità e la sicurezza del servizio sul territorio cittadino. Al centro della loro attenzione sia le modifiche alla viabilità, «che potrebbero incidere sensibilmente sul tracciato e sui tempi di percorrenza di alcune tra le principali linee urbane», sia alcuni specifici interventi sollecitati per garantire la sicurezza dei pendolari e dei lavoratori nei due grandi poli del trasporto extraurbano, l'autostazione di viale Europa Unita e il terminal studenti di viale Cadore. Avanzata, in particolare, l'esigenza di un maggiore controllo dei flussi di attraversamento pedonale.
Tra i temi da toccare vi è anche quello relativo ai futuri lavori di adeguamento della stazione ferroviaria, «che dovrà essere trasformata da semplice stazione in un moderno polo intermodale, fondamentale cerniera tra il trasporto pubblico su ferro e il servizio urbano ed extraurbano su gomma, all'interno di un'indispensabile logica di integrazione e interconnessione tra i diversi vettori».
Al.Pi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci