La terra trema a Tolmezzo Il terremoto non fa danni

Sabato 15 Giugno 2019
La terra trema a Tolmezzo Il terremoto non fa danni
TERREMOTO
PORDENONE La terra trema ancora una volta in Friuli. Ieri pomeriggio alle 15.57 una scossa di magnitudo 3.8 della scala Richter è stata registrata dagli strumenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia un chilometro a sud di Tolmezzo con epicentro nel comune di Verzegnis a una profondità di 6 chilometri. La scossa è stata avvertita chiaramente dalla popolazione e distintamente in buona parte dell'Alto Friuli fino a Udine, ma non ha causato danni a edifici, né ci sono stati feriti come ha confermato il dipartimento della protezione civile. Solo pochi giorni fa, lo scorso 11 giugno, una scossa di magnitudo 3.1 era stata registrata alle 8.54 nei dintorni della località di Ziri, in Slovenia, a 44 chilometri da Drenchia.
ALPINI
Il terremoto si è fatto sentire proprio nel primo giorno dell'Adunata Alpini del Triveneto che da ieri hanno invaso Tolmezzo e anche se la terra ha tremato, la festa è iniziata senza disagi e proseguirà fino a domani. Un po' di spavento, ma nessuno si è fatto prendere dal panico, soprattutto i valorosi alpini. Per questo caldo fine settimana tolmezzino - e non solo per la colonnina di mercurio che continua a salire a vigilare sulla manifestazione c'è anche tutto lo schieramento dei venti agenti operativi che presidiano il centro storico, le località interessate da cerimonie ufficiali, come Timau, ma anche le aree più periferiche dove si concentrerà la maggior parte dei transiti e delle soste di auto e corriere. Da tempo la Polizia Locale dell'Uti della Carnia si è organizzata per gestire il superlavoro in vista di 35 mila presenze all'Adunata. Presenti anche le altre forze dell'ordine, secondo quanto disposto dalla Questura di Udine con l'aiuto fondamentale di ben 350 volontari, impiegati anche per i radiocollegamenti. Non è certo la terra che trema un po', insomma, a rovinare una delle manifestazioni più sentite dai friulani e ancora di più dai carnici. Archiviato un attimo di paura, ieri pomeriggio, dopo l'apertura dell'Adunata a casera Molpasso, nel Museo Carnico delle Arti popolari di Tolmezzo è stata inaugurata la mostra Scelte comuni destini diversi. L'esperienza alpina di Michele Gortani e Albino Candoni. Un viaggio che riporta indietro la memoria, ai tempi della Grande Guerra quando il giovane Michele Gortani, allora geologo di fama internazionale, decide di arruolarsi come volontario nell'8° reggimento Alpini con il grado di sottotenente, combattendo in prima linea. Incaricato dal Ministro della Guerra Bissolati di seguire le operazioni militari sul fronte orientale per conto del governo, mise in luce gli errori compiuti dal Comando Supremo e i problemi organizzativi dell'esercito italiano. Da qui il Memoriale Gortani. Come lui, si arruola l'artista e scultore Albino Candoni che combatterà nelle montagne del Trentino e del Bellunese, dove morirà colpito da una scheggia di granata il 15 gennaio 1918. Densa anche la giornata di oggi, in attesa del gran finale di domani.
Lisa Zancaner
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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