LA SITUAZIONE
UDINE C'è anche il Friuli Venezia Giulia tra le regioni italiane

Sabato 31 Ottobre 2020
LA SITUAZIONE
UDINE C'è anche il Friuli Venezia Giulia tra le regioni italiane che potrebbero finire ad elevato rischio di una trasmissione fuori controllo del Covid-19. A chiarirlo il friulano Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità che ieri pomeriggio - nel giorno in cui in Italia si sono superati i 31 mila casi - ha tenuto una nuova conferenza stampa durante la quale si è aggiornato il quadro della situazione a livello nazionale, sempre più allarmante. L'epidemia è in rapido peggioramento e ancora compatibile con uno scenario di tipo 3 ma in evoluzione verso uno scenario di tipo 4, quello che riporterebbe al lockdown. L'indice di riferimento, quello sulla trasmissibilità Rt calcolato sui casi sintomatici è pari a 1,70, con punte in alcune regioni italiane di 2.16 mentre per il Fvg è salito a 1,5. «Non c'è una ricetta magica ha aggiunto Brusaferro - ma è il monitoraggio continuo e condiviso con le Regioni che dovrà fornire gli elementi per valutare i prossimi passaggi tra cui misure specifiche laddove se ne presenti il bisogno in singole realtà».
I NUMERI DI GIORNATA
Nelle ultime 24 ore sono stati rilevati 505 nuovi contagi, ennesimo record assoluto, a fronte di 6.017 tamponi eseguiti. Ben sette i decessi da Covid-19: una donna di 83 anni di Trieste morta in ospedale, una donna di 93 anni di Trieste deceduta in una residenza per anziani, un uomo di 78 anni di Tolmezzo morto in una casa di riposo, una donna di 94 anni di Sappada deceduta in ospedale a Udine, un uomo di 83 anni di Tarcento morto in ospedale a Udine, un uomo di 74 anni di Udine deceduto in ospedale a Udine e, infine, un uomo di 98 anni di Sequals morto in ospedale a Pordenone per una cifra complessiva di lutti, da inizio pandemia, di 394.
Le persone risultate positive al virus in regione dall'inizio della pandemia ammontano in tutto a 10.115, di cui: 3.318 a Trieste (+167), 3.788 a Udine (+236), 1.866 a Pordenone (+27) e 1.042 a Gorizia (+65), alle quali si aggiungono 101 persone da fuori regione (+10).
I FOCOLAI
Per quel che riguarda le nuove positività al virus, nel settore delle residenze per anziani sono stati rilevati 28 casi di persone ospitate nelle strutture regionali, mentre gli operatori sanitari che sono risultati contagiati all'interno delle stesse strutture ammontano a 11. Sul fronte del Sistema sanitario regionale (Ssr) da registrare nell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale le positività al Covid-19 di due infermieri, due Oss, un terapista e un educatore professionale; nell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano-Isontina: un infermiere e un Oss; nell'Azienda sanitaria Friuli Occidentale un infermiere, un Oss e un coadiutore amministrativo.
SCUOLE A CAVAZZO E AMARO
A livello scolastico, a seguito della positività al coronavirus di un dipendente della scuola primaria di Cavazzo Carnico, sono state disposte da parte dell'autorità sanitaria accertamenti sui bambini che frequentano la IV classe, il cui esito ha rivelato 4 casi di positività al Covid-19. Pertanto, a titolo precauzionale, è stata disposta la chiusura delle scuole primarie e dell'infanzia di Cavazzo e la primaria di Amaro (quindi l'asilo di Amaro è aperto). Il provvedimento esteso alle tre scuole si è reso necessario in quanto le stesse usufruiscono dal medesimo servizio di trasporto scolastico.
Scuola chiusa dal 2 novembre anche a Basaldella di Campoformido a seguito dei tamponi effettuati sugli alunni di tre classi. Continuano inoltre i casi di positività tra i dipendenti dei comuni, a Udine un usciere dell'Ufficio relazioni con il pbblico. Sono quindi scattate le procedure previste per tracciare i contatti avuti dalla donna anche in ambito lavorativo. Stessa situazione pure nel Municipio di Grado, chiuso per precauzione.
BUONE NOTIZIE
Il neonato di un mese e mezzo, positivo al Covid-19, ricoverato mercoledì all'ospedale pediatrico Burlo Garofolo di Trieste in pediatria d'urgenza perché aveva la febbre e altri disturbi, è stato dimesso ieri. Il piccolo era stato in precedenza ricoverato nel reparto di Pediatria dell'ospedale di Tolmezzo. Da lì i sanitari ne avevano disposto il trasferimento a Trieste. Il piccolo è figlio di genitori positivi.
SAPPADA RESPIRA
Alla luce dei risultati dei tamponi eseguiti dal 22 al 24 ottobre, pur non ancora definitivi, il sindaco di Sappada Manuel Piller Hoffer ha revocato l'ordinanza datata 18 ottobre, che prevedeva misure più stringenti rispetto a quanto stabilito dalle disposizioni nazionali. Naturalmente rimangono in vigore le misure del DPCM dello scorso 25 ottobre. «Raccomando vivamente a tutti di seguire con rigore le regole di prevenzione suggerite dal Ministero della Salute e di evitare in ogni modo assembramenti dice il sindaco Manuel Piller Hoffer - Al proposito rappresento che nei prossimi giorni saranno intensificati i controlli da parte delle forze dell'ordine».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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