LA SIRTUAZIONE
UDINE Con un quinto dei tamponi effettuati mediamente nel corso

Martedì 20 Ottobre 2020
LA SIRTUAZIONE
UDINE Con un quinto dei tamponi effettuati mediamente nel corso della settimana, il numero dei contagi giornalieri da covid-19 in Friuli Venezia Giulia si mantiene comunque alto, 90 nuovi cittadini infetti a fronte di 1.281 test eseguiti, con un rapporto contagi/tamponi che sale al 7,02% contro la media del 3% degli ultimi giorni. E si registrano altre tre vittime che portano il bilancio complessivo a 364 morti dall'inizio della pandemia.
I NUMERI DI GIORNATA
Le tre persone decedute con cause riferibili al Covid-19 sono una donna del 1927 di Pulfero, un uomo del 1943 di Monfalcone e una donna del 1936 di Valvasone Arzene. Dei 90 nuovi positivi delle ultime 24 ore, 16 sono relativi a Trieste, 44 a Udine, 20 nel Pordenonese e 9 nell'Isontino, ai quali si aggiungono 37 persone da fuori regione. I casi attuali di infezione sono 2.199. Scendono a 13 i pazienti in cura in terapia intensiva (-1) mentre salgono a 62 i ricoverati in altri reparti (+6). I totalmente guariti sono 3.942 (invariato rispetto a domenica), i clinicamente guariti 31 e le persone in isolamento 2.093 (+82).
IL CASO PALMANOVA
Nella giornata di ieri si sono verificate due positività tra operatori sanitari al Presidio Ospedaliero di Palmanova. Analogamente agli altri casi, anche in questa situazione, sono state immediatamente attivate le procedure aziendali di sanificazione degli ambienti e di tracciamento e attivazione della sorveglianza dei contatti, dipendenti e pazienti, con il coinvolgimento del rischio infettivo aziendale. A informare della situazione la direzione generale dell'Asugi attraverso il direttore Massimo Braganti: «Come Direzione intendiamo rassicurare che la situazione è sotto controllo specifica il DG, dopo alcune notizie circolate nella mattinata di ieri che aveva creato preoccupazione all'interno del nosocomio - e cogliamo l'occasione per invitare la cittadinanza al rispetto delle regole fondamentali di uso delle mascherine, lavaggio delle mani e osservanza del distanziamento, al fine del contenimento dei contagi». Contro la decisione dell'azienda invece di ripristinare 10 posti letto di RSA Covid all'Ospedale palmarino si scaglia il sindaco Francesco Martines: «Andranno al posto del Punto nascite, siamo di fronte a un altro colpo mortale al nostro ospedale, con limitazione dell'attività di Medicina».
SCUOLE ED ENTI LOCALI
Sul fronte delle scuole sono stati trovati positivi al tampone un'educatrice della scuola primaria di Vajont dell'Istituto comprensivo M. Turoldo, un corsista dello Ial di Trieste, due alunni dell'European School di Trieste e due focolai familiari (con figli in età scolare) nei comuni di Gradisca d'Isonzo e Martignacco. Un caso di Covid è stato registrato in Comune a Campoformido, ma l'attività dell'amministrazione è garantita on line per tutti i cittadini. «C'è un caso di positività tra i dipendenti del Comune - conferma il vice sindaco Christian Romanini - Da mesi stiamo applicando un protocollo sanitario anticovid e anche in questa occasione sono state seguite le indicazioni previste. Ringrazio il personale che continua a garantire i servizi comunali e i cittadini per la pazienza e la comprensione in questa situazione non facile. Auguro alla persona risultata positiva i miei migliori auguri di pronta guarigione» ha concluso il vicesindaco.
Sale a quattro il numero dei positivi a Tarvisio, come aggiorna il sindaco Zanette: «I tre nuovi casi sono riconducibili al contatto avuto con una persona positiva residente in un altro Comune. Due persone risultate positive al tampone stanno bene, sono state prese in carico dal Servizio Sanitario e sono già in isolamento presso il proprio domicilio. Un'altra è ricoverata presso una struttura ospedaliera della regione».
IL GOVERNATORE FEDRIGA
In confronto «ad altre realtà, il Friuli Venezia Giulia sta tenendo bene» rispetto al numero dei contagi, «ma non siamo in bolla sapone». «Ci aspettiamo che anche qui ci sia un aumento. Credo sia necessario, anche oggi (ieri, ndr) ho sentito informalmente il ministro Speranza, potenziare tutta la cura a domicilio. Pensare di portare chiunque in ospedale è un fallimento».
A spiegarlo il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga. «Sulla parte prevenzioni, abbiamo fatto nell'azienda ospedaliera di Udine un avviso per 80 persone: hanno dato disponibilità in 10. C'è un problema serio, stiamo chiedendo al Governo di cambiare le regole di ingaggio, ampliando le possibilità e dando anche la prospettiva di stabilizzazione per chi viene a lavorare in un momento di emergenza». Il rischio secondo Fedriga, è che «possiamo avere tutti gli ospedali e i ventilatori del mondo ma che non ci sia chi quegli ospedali li apre e chi quei ventilatori li sappia usare».
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