LA SENTENZA
UDINE Si è chiuso con cinque patteggiamenti e una messa alla

Mercoledì 22 Maggio 2019
LA SENTENZA
UDINE Si è chiuso con cinque patteggiamenti e una messa alla prova l'ultimo filone di un'indagine della Procura di Udine e dei Carabinieri di Palmanova per prostituzione in due centri massaggi cinesi, a Pradamano e Codroipo, tra il 2017 e il 2018. Il caso è approdato ieri davanti al gup Andrea Odoardo Comez. Alla sbarra cinque cittadine cinesi chiamate a rispondere, a vario titolo, di favoreggiamento della prostituzione e di favoreggiamento personale. La pena più alta, a 2 anni di reclusione e 3 mila euro di multa, sospesa, è quella patteggiata da una 30enne conosciuta come Chiara, difesa dall'avvocato Lorenzo Reyes, accusata di aver gestito, controllato e amministrato entrambi i centri massaggi come due case di prostituzione. Dopo una perquisizione eseguita all'epoca dai militari dell'Arma, coordinati dal pm Andrea Gondolo, erano stati trovati nella sua abitazione, nella sua auto e nel centro massaggi oltre 4 mila euro in contanti. Nel corso della perquisizione nella struttura erano stati trovati anche abiti succinti e profilattici, alcuni nascosti pure all'interno di un controsoffitto. Sarebbe stata sempre lei secondo l'accusa - a reclutare le ragazze, informare i clienti dell'arrivo di nuove prostitute, pagare l'affitto e incassare gli introiti, versando poi alle massaggiatrici il corrispettivo per le prestazioni sessuali. L'accusa di favoreggiamento, per aver gestito e amministrato il centro massaggi di Pradamano, era stata contestata anche ad altre due connazionali: una di 40 anni, detta Luna, e una di 30, conosciuta come Amanda che, oltre a prostituirsi, avrebbe reclutato e istruito altre ragazze controllandone il lavoro e tenendo la contabilità in assenza di Chiara. La prima, assistita dall'avvocato Alberto Tedeschi, ha concordato un patteggiamento di 2 mesi in aumento a una precedente pena di 1 anno e 6 mesi, sospesa, già concordata per precedenti episodi contestati in un altro filone di analoga inchiesta della Procura di Udine. La seconda (avvocato Reyes) ha patteggiato 1 anno, 10 mesi e 10 giorni e 1.800 euro di multa (pena sospesa). Due mesi, sempre in aumento a una precedente pena di 1 anno e 6 mesi, per una pena finale di 1 anno e 8 mesi sospesa, anche una quarta cittadina cinese, 29 anni (avvocato Tedeschi), accusata di aver pubblicato un messaggio su un sito internet cinese per reclutare una ragazza da far prostituire nel centro massaggi di Codroipo. Nei guai erano finite anche altre due connazionali accusate di favoreggiamento personale per aver fornito false informazioni ai Carabinieri che le avevano sentite nel corso delle indagini. Una (assistita dall'avvocato Andrea Della Piana) ha patteggiato una pena a 1 anno di reclusione, sospesa. L'altra ha chiesto e ottenuto di essere messa alla prova per cui la sua posizione è stata stralciata.
E.V.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci