LA RICHIESTA
UDINE (A.L.) «Poca informazione ai cittadini sul progetto elettrodotto

Sabato 18 Maggio 2019
LA RICHIESTA
UDINE (A.L.) «Poca informazione ai cittadini sul progetto elettrodotto Wurmlach-Somplago. Si proroghi di 30 giorni la scadenza, fissata al 21 maggio, per presentare le osservazioni al progetto». È quanto denuncia e chiede il consigliere regionale del M5S Cristian Sergo, dopo che il 25 marzo scorso è stata depositata la documentazione per la Via dell'elettrodotto, ma «la popolazione delle zone interessate dalla infrastruttura non è stata adeguatamente informata». A oggi sono due le osservazioni presentate sulla pagina dedicata sul sito web del Ministero dell'Ambiente e sono quelle di due cittadini Cleulis e Timau preoccupati perché nel progetto non sarebbe prevista un'adeguata schermatura per le onde elettromagnetiche, nonostante l'elettrodotto passi, in alcuni casi, vicinissimo alle case e a luoghi pubblici frequentati da adulti e bambini. «Ci facciamo portavoce di queste istanze ha affermato ieri Sergo -, le quali chiedono la schermatura multistrato per proteggere le case più vicine all'elettrodotto e le are pubbliche più frequentate, soprattutto dai bambini. Al di là dei limiti di legge, sicuramente rispettati dal progetto ha aggiunto il consigliere regionale -, sarebbe un elemento di maggiore tranquillità per i cittadini, evitando un motivo in più per abbandonare la nostra montagna». Una delle due osservazioni pervenute fino sin qui al Ministero è quella inviata da un abitante di Timau la cui casa si trova «circa a 15-20 metri a ridosso del passaggio dell'elettrodotto e a una distanza di soli circa 20-25 metri dalla camera di giunzione». Sul tracciato, prosegue il cittadino, «non è prevista una schermatura contro le onde elettromagnetiche», sebbene in altri tratti del tracciato la soluzione sia contemplata. «Dopo aver studiato il tracciato prosegue in fatti il cittadino nella sua nota sono rimasto colpito dal fatto che il progetto non preveda quasi nessuna schermatura nel paese di Timau, che è pari a una disparità di trattamento, visto che in altri Comuni Arta Terme, Sutrio e altri è prevista una schermatura su tutte le fasce che interessano zone di alta sensibilità, cioè dove ci sono abitanti». Nella nota l'abitante di Timau considera inoltre come «non comprensibile» il motivo per cui «la camera di giunzione non schermata sia stata prevista così vicina alle abitazioni» e propone come più adeguata la collocazione «dietro le esistenti protezioni massi e valanghe che sono più distanti dal paese». L'interramento del cavo, poi, «dovrebbe essere più profondo, per contenere il rischio per chi cammina o gioca sulla o vicina alla via sterrata» sotto la quale correrà l'infrastruttura. E poiché sotto quella via passa già una linea elettrica, si chiede di «valutare un tracciato alternativo», temendo un'interferenza fra i due impiantI. Richiesta di doppia schermatura in prossimità delle abitazioni anche nell'altra osservazione inviata al ministero da un cittadino di Paluzza.
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