La Regione: «Individuare gli organizzatori, è la legge»

Martedì 27 Luglio 2021
«Dopo i colloqui con le Prefetture ho ottenuto la conferma: le manifestazioni non erano autorizzate e ora presumo che le autorità faranno il loro lavoro, identificando qualche responsabile». Lo ha detto ieri l'assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti. E in effetti è in corso un lavoro per la ricerca degli eventuali promotori delle iniziative contro i vaccini e il green pass che sono andate in scena tra venerdì e sabato nei capoluoghi del Friuli Venezia Giulia, quindi anche a Udine e a Pordenone. Intanto nel Friuli Occidentale continua la polemica. Ieri per Fratelli d'Italia è intervenuto Emanuele Loperfido. «Il consigliere Salvador - ha scritto l'assessore comunale di Pordenone - pretende che il nostro partito prenda posizione sulla manifestazione di sabato. A parte il vizio di guardare sempre in casa degli altri, forse per mancanza di argomenti o per evitare di dover riconoscere coacervo di posizioni politiche contrastanti all'interno della coalizione pro Zanolin, per noi di Fratelli d'Italia tutto ciò che non è autorizzato non è sostenibile.
La storia politica di FdI è una storia di rispetto delle istituzioni e delle autorità. A differenza di chi a sinistra amoreggia con anarchici e no global i quali sono soliti manifestare senza autorizzazione e spesso devastare le città.
Si prenda atto invece che l'obbligo del green pass, ora che è stato introdotto, comporterà delle incombenze maggiori per i controlli, e si stanzino risorse per sostenerle, in modo da non gravare su gestori di eventi, attività commerciali e pubblici esercizi». A Vivaro, invece, i no vax hanno imbrattato il murales dedicato al commissario Francesco Paolo Figliuolo. Così il sindaco: «Gesto da censurare, ci dissociamo».
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