LA QUERELLE
UDINE Mentre cittadini e commercianti rimangono in attesa di sapere

Sabato 18 Agosto 2018
LA QUERELLE
UDINE Mentre cittadini e commercianti rimangono in attesa di sapere se dovranno aprire il portafogli per pagare la pioggia di multe recapitate per gli ingressi in Ztl, il vicesindaco Loris Michelini invoca il politically correct nel rimpallo delle responsabilità e lo fa rivolgendosi all'ex sindaco Furio Honsell, reo, a detta di Michelini di aver «scaricato le colpe sulla polizia locale e sulle categorie economiche» quando lì'installazione delle telecamere è stata fatta «senza comunicare ai residenti e rivedere il regolamento della Ztl e sopratutto senza condividere con gli uffici un programma trasparente per la messa in pratica del progetto solo per motivi elettorali». I j'accuse che arrivano dal centrosinistra sulle scelte dell'attuale amministrazione, vengono rilanciati con forza e caricati di critiche agli ex. «Non si scarica sulla nuova giunta colpe che sono solo sue rincara la dose il vicesindaco riferendosi a Honsell - anche perché abbiamo dovuto sospendere l'uso delle telecamere il più presto possibile per evitare danni ulteriori ai cittadini, ai residenti, alle categorie economiche e professionali e anticipato la fase sperimentale della riapertura di via Mercatovecchio e via Manin». Michelini chiama in causa anche altre opere, come l'ascensore del castello, sostenendo di aver trovato «solo alcuni progetti senza una chiara idea, anni e anni di indecisioni e di non scelte» e non esita a definire «scandalose» le condizioni in cui il già sindaco avrebbe lasciato la città. Mentre la coda dell'estate si fa nuovamente rovente tra le forze politiche della città, chi ci abita e ci lavora aspetta di capire se a fine stagione a stare fresco sarà anche il portafogli. Nelle prossime settimane, al rientro dalle vacanze, la giunta deciderà sulla spinosa questione multe.
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