LA PROTESTA
UDINE Il Comune ha tolto il cinema all'aperto nei quartieri della

Giovedì 20 Giugno 2019
LA PROTESTA
UDINE Il Comune ha tolto il cinema all'aperto nei quartieri della città; non solo: a questo si aggiunge che gli spettatori delle proiezioni in centro, a pagamento nel giardino Loris Fortuna, sono disturbati dal continuo passaggio dei bus. L'accusa arriva dal gruppo consiliare del Pd, che ha presentato una interrogazione sul tema firmata da Cinzia Del Torre, Monica Paviotti, Alessandro Venanzi e Carlo Giacomello. Prosegue l'impoverimento culturale della città commenta la consigliera Del Torre -: quest'anno infatti non ci saranno le consuete proiezioni che avevano luogo nelle aree verdi di Sant'Osvaldo, Paparotti, Baldasseria, Chiavris e anche nel Quartiere Aurora, il quale, a parole, ma solo a parole, sarebbe tanto caro all'assessora Daniela Perissutti. Il cinema gratuito nelle periferie era un evento molto apprezzato e frequentato da centinaia di persone e l'assessorato al decentramento quest'anno ha semplicemente deciso di non farlo più. Del Torre ricorda anche che il consiglio di quartiere di San Paolo/Sant'Osvaldo aveva chiesto delucidazioni in merito già nel corso di una riunione dell'8 aprile, quando c'erano ancora i tempi per organizzare la programmazione, ma l'assessora non si è curata delle istanze del quartiere, senza precisarne le ragioni continua la consigliera. Secondo i rappresentanti del Pd, il problema però riguarda anche le proiezioni in centro città, curate dal Visionario nel giardino Loris Fortuna di piazza Primo Maggio: pur apprezzando la volontà di mantenere gli appuntamenti con il cinema sotto le stelle e il passaggio del trasporto pubblico anche d'estate, infatti, secondo i dem sarebbe stato meglio individuare un altro luogo. Gli spettatori, paganti, saranno costantemente disturbati, durante ogni singolo film, dal rumore dovuto al passaggio di dieci autobus della linea 1 che circola fino oltre le 23,30 spiega Del Torre -. Infatti il cantiere di via Mercatovecchio, programmato da tempo, ha portato allo spostamento del percorso dei mezzi pesanti, la linea 1 e la linea 3, in Piazza 1° maggio, proprio nel tratto adiacente al giardino. I quattro consiglieri chiedono quindi al sindaco e alla giunta se si siano mai posti il problema del disturbo acustico provocato dal traffico pesante in Giardin Grande, perché non abbiano proposto al Visionario di spostare le proiezioni presso uno spazio diverso e più silenzioso (magari di quelli già usati in passato), ma soprattutto concludono -, come mai abbiano deciso di spogliare tutti i quartieri di Udine dall'attività del cinema all'aperto.
Al.Pi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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