La proposta Pd: «Lesioni stradali, querela obbligatoria»

Martedì 19 Febbraio 2019
COMMISSIONE
TRIESTE Il Partito democratico in Consiglio regionale punta ad introdurre l'obbligo della querela di parte, oggi assente, in tema di lesioni personali provocate da un incidente stradale. Lo fa con una proposta di legge nazionale di cui è primo firmatario Diego Moretti (Pd) che approderà domani sul tavolo della prima commissione consiliare. Spiega Moretti: «Oggi anche le lesioni stradali minime, che superano i quaranta giorni di prognosi a forza di certificati continuativi, prevedono la procedibilità d'ufficio anche senza querela di parte ma le Procure, nel primo periodo di applicazione della legge, si stanno intasando di pratiche anche per lesioni di minima entità che non hanno senso di essere trattate penalmente» dunque «nella proposta di legge nazionale depositata (la competenza è del Parlamento) si aggiunge l'obbligo della querela di parte che oggi non c'è». Conclude il consigliere dem: «Quando si fanno provvedimenti di legge sull'onda dell'emotività capita di mettere in secondo piano le conseguenze pratiche della cosa: la proposta di legge nazionale prende le mosse da analoghe proposte giacenti in Parlamento».
NUMERI
L'analisi dei dati Istat del 2016-2017 mostra come nel 2017 sono stati 174.933 gli incidenti stradali con lesioni a persone in Italia, in leggero calo rispetto al 2016, con 3.378 vittime (morti entro 30 giorni dall'evento) e 246.750 feriti. Il numero dei morti quindi torna a crescere rispetto al 2016 (+95 unità, pari a +2,9%) dopo la riduzione registrata l'anno precedente, in un quadro però che vede nel 2017 aumentare le prime iscrizioni di veicoli (+7% rispetto al 2016) e in generale il parco veicolare (+1,7%), e crescere anche le percorrenze autostradali (+2,2%, con oltre 84 miliardi di km percorsi). I mesi estivi, quelli in cui puntualmente ci sono i picchi di traffico, sono i mesi con i numeri di incidenti più elevati, in particolare agosto, mentre le prime cause di incidentalità sono distrazione, mancata precedenza e velocità elevata.
IL NODO
La procedibilità d'ufficio del reato di lesioni personali stradali gravi o gravissime comporta spesso l'inizio di procedimenti penali per fatti per i quali non vi è alcuna volontà della vittima di procedere in quanto non vi è stata alcuna querela da parte sua e nella maggior parte dei casi è già stata risarcita dall'assicurazione e il conducente dei veicolo che ha causato l'incidente ha compilato una constatazione amichevole con la persona che ha subìto le lesioni. Spesso le vittime di un incidente, dopo il primo referto del pronto soccorso che formula una prognosi non superiore ai quaranta giorni, inviano all'Inail certificati del medico di famiglia che prevedono la prosecuzione della malattia oltre tale soglia. Per l'Inail scatta l'obbligo di inoltrare la denuncia all'autorità giudiziaria e ciò determina l'avvio di procedimenti penali e l'attivazione di indagini, da parte della polizia giudiziaria, spesso infruttuose. Per il Pd è «uno spreco di risorse investigative» mentre introducendo la querela di parte per la procedibilità «si solleverebbe almeno in parte l'autorità giudiziaria dall'istruire procedimenti non necessari».
Elisabetta Batic
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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