La Pro Sacile traccia un bilancio

Domenica 19 Agosto 2018
SACILE
Non si erano ancora dissolte le luci dello spettacolo di musica, luci ed immagini, che avevano avvolto i palazzi del centro che la presidente della Pro Sacile, Lorena Bin, andando contro corrente, ha scelto di fare un bilancio non sui risultati che rimarranno come aspetto statistico, ma su cosa «alla nostra prima esperienza alla guida dell'associazione, siamo riusciti a fare in termine di impegno, di sacrificio e di forze umane messe in campo. In 5 mesi esatti abbiamo progettato e realizzato la Fiera Primaverile, sostenuto un trasloco particolarmente impegnativo e ora ci apprestiamo a veder nascere la nostra creatura più rappresentativa, alla quale abbiamo voluto dare un taglio decisamente diverso dal passato, riportando alla luce piccole e grandi tradizioni dimenticate. Ci siamo riusciti facendo attenzione anche alle piccole cose come ad esempio a riportare il tipico pane con l'uvetta che, grazie allo storico panificio Ulian si assaggiava nella notte della Sagra. Per fare tutto questo le difficoltà organizzative sono state importanti e le scelte a volte coraggiose, come l'abolizione del biglietto del sabato sera anche se consapevoli delle nostre attuali difficoltà economiche, cercando di sopperirvi facendo nostri i punti di ristoro quindi, assumendoci un altro nuovo impegno anche per la gestione delle casette. Non sono mancati i problemi, certamente il più complicato che abbiamo dovuto affrontare è stato quello della sicurezza con le attuali normative che impongono prescrizioni precise e non sempre di facile realizzazione ma, assolutamente indispensabili. Nostro impegno primario è e sarà quello della tutela della salute e del benessere dei protagonisti, gli animali. E per le polemiche legate agli animalisti, ho la coscienza a posto, avendo operato nel rispetto dei nostri ospiti animali».
M. S.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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