La nuova alta marea spaventa Lignano Erosi oltre 50.000 metri cubi di spiaggia

Venerdì 15 Novembre 2019
La nuova alta marea spaventa Lignano Erosi oltre 50.000 metri cubi di spiaggia
LA CONTA DEI DANNI
LIGNANO Ieri mattina i lignanesi si sono svegliati con uno splendido sole e un mare piatto, tranquillo, ma l'eccezionale mareggiata dei giorni scorsi tiene ancora banco, assieme alle preoccupazioni per la nuova alta marea prevista per questa sera e le piogge dei prossimi giorni. «Ieri alle 12 scadeva l'allerta per la Protezione Civile spiega il responsabile locale, Alessandro Borghesan ma la nuova alta marea di questa sera non si sa quale entità potrà avere».
Intanto ieri si è già tentato un primo bilancio dei danni: «Abbiamo un grosso problema lungo tutti gli otto chilometri di arenile dice il sindaco Luca Fanotto , problema che abbiamo già segnalato alla Regione. Intanto stiamo provvedendo a rimuovere i primi detriti dalla spiaggia, ma visto che il meteo ancora non ci tranquillizza è indispensabile attendere gli ultimi eventi mareggiate. Oltre alla spiaggia, ci sono i danni al pontile del Faro Rosso e poi quelli delle strutture private».
Un bilancio provvisorio lo ha fatto Giorgio Ardito, presidente della Società Pineta che gestisce l'arenile e ha altri interessi a Lignano, come ad esempio la darsena Marina Uno. «L'impianto idrico-sanitario, quello elettrico e il collegamento in fibra del Pontile a Mare, sono tutti saltati, quindi da rifare completamente. Così dicasi per le porte, pannellature e le toilette del bar La Pagoda; la copertura del centro wellness sulla spiaggia Kinesis Beauty è saltata e si registrano infiltrazioni al bar Beach Aurora, tra i bagni 6 e 7. Spiaggia erosa per oltre 50.000 metri cubi e spiaggiato riversato sull'arenile che va rimosso immediatamente, per non avere un arenile pieno di pezzettini di legno la prossima stagione (ieri si è già iniziato con trattori, rastrelli e rimorchi). L'acqua alta eccezionale ha portato il mare fino alle paratie in legno al termine del camminamento in cemento del Pontile a Mare, lambendo l'enoteca Movil, praticamente in strada. Il pannello frangiflutti davanti alla mezzaluna di piazza D'Olivo non era nemmeno visibile, sovrastato dai marosi; acqua anche sulla mezzaluna».
Notte di tensione anche a Marina Uno, con l'acqua arrivata sopra il muretto della banchina ad un'altezza mai vista prima. Per fortuna non c'è stata la concomitante piena del Tagliamento, altrimenti difficile immaginare le conseguenze. I marinai hanno tagliato le cime per evitare che le imbarcazioni restassero impiccate ai pali. Il monitoraggio continuo fino a notte fonda ha scongiurato danni ben più gravi.
Elementi in legno sparsi per la marina, sono stati in parte recuperati ieri; diverso materiale portato dal mare e dal fiume, si era depositato sulle banchine. Danneggiata la rampa del passo barca Lignano-Bibione: era stata alzata, ma non a sufficienza per un'acqua alta davvero eccezionale. Eroso un buon tratto del terreno che porta al passo barca.
APRILIA MARITTIMA
Le imbarcazioni ormeggiate nelle varie darsene di Aprilia Marittima non hanno subito alcun danno, ma l'acqua fuoriuscita dal bacino della Darsena centrale ha recato seri danni all'interno degli uffici: «Sono andati completamente fuori uso i computer e con essi tutti i dati contenuti: fatturazioni, ordini e documentazione varia dice il responsabile Eugenio Toso . Tutti i motori delle pompe sono da sostituire, così pure quelle dei carrelli elettrici. Anche l'impianto fotovoltaico è andato distrutto, ma non sono in grado per ora di quantificare i danni».
Enea Fabris
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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