La Destra si smarca dalla Lega nel nome di Marinetti

Venerdì 24 Gennaio 2020
Sarà affidato al Circolo culturale intitolato al padre del futurismo, Filippo Tommaso Marinetti, il compito di rilanciare in città le ragioni della Destra, che intende così riappropriarsi di un proprio spazio, dettagliando i propri valori filosofici e culturali, anche prendendo le distanze da quella Lega - che pure è alleato in termini politici - e con la quale non sempre, almeno a livello cittadino, la Destra si sente in sintonia.
A promuovere la nascita del Circolo F.T. Marinetti - Rotta futura sono Daniele Franz (politico di lungo corso, ex consigliere comunale nelle file di An-Msi ed ex parlamentare) e Marco Belviso, blogger e giornalista. La presentazione del Circolo - per la quale sono già giunte oltre 150 adesioni - avverrà lunedì 27, alle 19, all'osteria Gnagne Sese in via Marsala 258. A Daniele Franz spetta il ruolo più prettamente politico all'interno del Circolo, mentre Marco Belviso curerà più i rapporti con gli amministratori e gli aspetti comunicativi. «È un tentativo di intervenire in una situazione culturale e sociale ancorata, mai come in questo momento, a un pensiero unico sostanzialmente dominante - spiegano Franz e Belviso -. L'intento è quello di invertire il senso della spirale ribadendo l'assoluta bontà, Italianità ed Europeità della cultura di Destra».
Quattro le linee lungo le quali il Circolo muoverà la propria azione: far conoscere ed apprezzare la bibliografia degli autori di Destra (da Nietsche a Gentile, da Ezra Pound a La Rochelle, da de Rivera a Mischima); realizzare una biblioteca informatica degli autori di Destra; realizzare una sorta di palestra tesa a favorire la partecipazione e la produzione artistica; e rilanciare i valori di responsabilità, senso di appartenenza e senso delle istituzioni che fanno parte del Dna dell'area culturale e politica della Destra. «Il Circolo Marinetti - Rotta futura - rimarcano Franz e Belviso - sente l'esigenza di rilanciare a tutti i livelli queste connotazioni fondamentali. L'obiettivo è alto e arduo - concludono - ma non impossibile».
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