LA BANDA
PORDENONE Resta in carcere la banda dei supermercati, catturata dai

Sabato 11 Luglio 2020
LA BANDA
PORDENONE Resta in carcere la banda dei supermercati, catturata dai carabinieri del Nucleo operativo di Pordenone dopo un inseguimento in A28 e A4 che si è concluso a Padova Est con tre fermi di polizia giudiziaria per concorso in furto pluriaggravato. Il sostituto procuratore Maria Grazia Zaina ha chiesto e ottenuto dal gip Monica Biasutti la convalida dei fermi e l'applicazione della misura cautelare in carcere per Madalin Eana (30 anni), Adrian Mihaita Nica (23) e Alexandru Catalin Nastasa (34), che ieri al termine dell'udienza sono stati riportati nella casa circondariale di Udine.
Tutti e tre si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Il difensore, l'avvocato Mattia Guidato, si era opposto alla convalida del fermo sostenendo che non vi era stata violenza sulle cose. In realtà i carabinieri hanno dimostrato che, pur essendo le sette confezioni di scope elettriche Dyson integre, al loro interno era stata rimossa la placca antitaccheggio. Il Gip non ha ritenuto di accogliere la richiesta di una misura meno afflittiva, che avrebbe permesso ai tre di rientrare in provincia di Verona, dove sono domiciliati. «Farò ricorso al Tribunale del Riesame», ha annunciato il legale.
I tre erano arrivati a Pordenone mercoledì pomeriggio a bordo di una Bmw X1 e si sono fermati all'Interspar di via Benedetto Marcello. Gli investigatori hanno assistito in diretta al colpo, parzialmente filmato dalle telecamere di sicurezza. Uno dei tre è rimasto in auto, uno è entrato nel supermercato e il terzo si è piazzato a ridosso delle barriere antitaccheggio del reparto frutta e verdura, pronto a ricevere le confezioni di aspirapolvere Dyson che il complice sollevava al di sopra delle barriere antitaccheggio. Prendeva in consegna i grossi scatoloni e li portava in macchina. Lo ha fatto per diverse volte, fino a riempire il portabagagli con materiale per 4.500 euro.
Si sono poi allontanati verso la fiera, dove hanno imboccato l'A28 in direzione Conegliano a forte velocità. Gli investigatori, con le autoradio del Radiomobile in appoggio, li hanno inseguiti a 180 all'ora fino a Padova Est, recuperando gli elettrodomestici e sottoponendo a fermo i tre romeni. Non è il primo colpo della banda in provincia di Pordenone. Nastasa, ad esempio, è tra gli autori di un furto di vino e liquori pregiati avvenuto al Bingo di Fontanafredda (2.550 euro) nel novembre 2019. Un furto risolto dai carabinieri della stazione di Fontanafredda, che hanno individuato anche gli altri tre complici. Sono tutti indagati di furto aggravato.
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