L'ira di Pradé: «Dovevamo pareggiare» Sirigu: «Lasagna mi tolto la visuale»

Lunedì 11 Febbraio 2019
GLI SPOGLIATOI
TORINO Arriva ancora una sconfitta che non dà continuità al punto ottenuto contro la Fiorentina e rigetta i bianconeri nello sconforto di una classifica sempre più pericolosa, alla luce anche della vittoria del Frosinone a Genova contro la Samp. La sconfitta per quanto visto in campo è anche un risultato giusto, ma ancora una volta finisce sotto accusa dei friulani l'arbitro e l'utilizzo della Var per quanto riguarda l'annullamento del gol di Okaka al minuto 89. Per questo motivo la società friulana ha deciso di non far parlare i propri calciatori. A sfogare frustrazione e rabbia ci pensa il Responsabile dell'Area tecnica Daniele Pradé: «La partita la dovevamo pareggiare, per me nel gol in fuorigioco non deve intervenire il Var. Era un gol regolarissimo, secondo noi. Il portiere non fa nemmeno un cenno di protesta. Diventa una situazione assolutamente difficile da valutare, la sfera passa lateralmente a Lasagna e il portiere la può leggere bene. Noi ci giochiamo tutto ogni partita, un punto è vitale in queste situazioni. Abbiamo perso una gara allucinante. Per noi il pareggio era importantissimo, ogni settimana ci giochiamo gran parte del nostro lavoro e non possiamo accettare una cosa del genere». La contestazione? «Non si vive bene un'atmosfera del genere - incalza -. Siamo partiti con delle ambizioni, poi i campionati sono strani, al di là delle prestazioni. Noi vogliamo che ci diano il nostro, anche se la fortuna non ci gira giustao. La cosa grave è che l'arbitro è stato richiamato al Var ed andato a vederla, ce lo hanno spiegato, ma ancora non ho capito. Pensavo che servisse per i gravi errori, ma ci dobbiamo mettere tutti seduti per farcela rispiegare».
Non la vede certo nello stesso modo l'allenatore del Torino, Walter Mazzarri, che sottolinea la bontà della scelta arbitrale. Questa la sua analisi del finale concitato: «L'Udinese ha signori giocatori, qualsiasi squadra se la gioca sino alla fine e rischi di perdere punti. Mi sembra ci fosse un rigore, che non mi avrebbe fatto star male. Il ragazzo dell'Udinese ha fatto una parata, poi avremmo anche potuto sbagliarlo». Il gol annullato a Okaka? «Sirigu non la vede, c'è l'uomo davanti, più clamoroso non poteva essere - sottolinea -. Perché non ha protestato? Voleva venire in sala stampa, sono un po' nervosi gli altri. Il tempo il portiere lo prende sul tiro, se c'è uno davanti non può buttarsi perché perde il tempo della parata. Sono stati corretti ad annullarlo».
Dello stesso avviso, per ovvi motivi, anche il protagonista dell'episodio incriminato: il portiere Salvatore Sirigu. «Ho cercato di seguire la palla calciata da Okaka - è la sua tesi -. Poi, a un certo punto, mi sono fermato sui miei appoggi: il pallone è quasi sparito, perché Lasagna ha tagliato la traiettoria. Passando di lì mi ha disturbato la visuale; sono costretto a non buttarmi, resto in piedi non capendo se prenda la palla o meno. Non ho protestato? Beh, prendere un gol così ti tronca le gambe ed io ero molto infastidito. In secondo luogo dalla mia visuale non potevo capire se fosse fuorigioco o meno, non aveva senso protestare. E poi io protesto raramente, solo quando mi parte la brocca».
Stefano Giovampietro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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