L'ESPOSIZIONE
TORVISCOSA Uno sguardo sul passato per leggere la storia fra le

Giovedì 23 Maggio 2019
L'ESPOSIZIONE TORVISCOSA Uno sguardo sul passato per leggere la storia fra le
L'ESPOSIZIONE
TORVISCOSA Uno sguardo sul passato per leggere la storia fra le cubature e i metri quadri delle architetture.
Sabato, al Centro informazione documentazione Franco Marinotti di Torviscosa, alle 18 sarà inaugurata la mostra Le abitazioni di Torviscosa, città-fabbrica del Novecento. La mostra è dedicata agli edifici per la residenza, di cui immagini d'epoca, disegni e scritti illustrano le caratteristiche tipologiche, costruttive e di uso dei materiali, in un percorso di 28 pannelli, che si riferiscono al periodo compreso tra il 1938, anno dell'inaugurazione del complesso industriale, nato dalla volontà di Franco Marinotti (1891-1966) e divenuto emblema delle politiche autarchiche del Ventennio, e il 1968, anno degli ultimi interventi dell'azienda Snia Viscosa a un patrimonio immobiliare unico, ceduto agli occupanti di lì a breve.
L'iniziativa parte dall'attività svolta per la conoscenza e la valorizzazione della città di Torviscosa, avviata nel 2014 in applicazione di una convenzione di collaborazione tra l'Università di Udine e la Soprintendenza che ha coinvolto gli studenti del modulo di Conservazione e recupero degli edifici della laurea magistrale in Ingegneria civile di tre anni accademici. Ne è seguita un'attività di studio e approfondimento, che ha portato, come primo risultato, alla realizzazione della mostra, curata dall'architetto Maria Vittoria Santi, titolare di un assegno di ricerca finanziato dalla Regione. «Le abitazioni di Torviscosa spiega la professoressa Anna Frangipane, docente presso il Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura e responsabile scientifico per l'ateneo - si inseriscono in un impianto urbanistico organizzato in aree funzionali e zone residenziali, caratterizzate da tipologie edilizie distinte in base al ruolo aziendale degli occupanti: case di operai, case di impiegati, case di dirigenti...». Della stessa epoca, sul territorio, «le case delle Agenzie, nuclei autonomi, inizialmente a servizio della coltivazione della canna gentile, utilizzata nel processo di produzione della cellulosa, da trasformarsi in fibra artificiale (rayon), poi di una azienda agricola modello, tutt'ora in attività. A 80 anni dalle prime realizzazioni, l'insediamento e i nuclei agricoli conservano inalterati l'impianto urbanistico originario, progettato dall'architetto Giuseppe De Min (1890-1962), un insieme armonico e unitario, significativa testimonianza dell'identità e della storia sociale ed economica, cardine della storia dello sviluppo del Friuli Venezia Giulia nel 900».
La mostra introduce, così, il visitatore a un tema, quello degli spazi per la residenza, che può essere, successivamente, approfondito autonomamente, sulla base del materiale reso disponibile, in un percorso che si snoda tra i fabbricati e le aree di bonifica e si integra con le recenti iniziative a rete di turismo lento e sostenibile.
La mostra è visitabile, fino al 25 settembre, il sabato e la domenica dalle 15 alle 19. Per visite di gruppi è possibile l'apertura infrasettimanale su prenotazione, contattando l'Amministrazione all'indirizzo cultura@comune.torviscosa.ud.it.e quest'anno.
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