L'avvocato pordenonese: tanti i casi simili

Domenica 17 Novembre 2019
L'avvocato pordenonese: tanti i casi simili
L'AVVOCATO
PORDENONE Sono tre i cinquantenni della provincia di Pordenone che in tempi recenti, seppur diversi, si sono rivolti all'avvocato Francesco Furlan per denunciare fatti analoghi a quello che ha portato all'arresto della trentenne straniera per estorsione.
IN TRE DALL'AVVOCATO
«In tutti e tre i casi si tratta di storie solamente virtuali - spiega l'avvocato Furlan -. Conoscenze avvenute attraverso Facebook, con la bionda di turno che chiede l'amicizia al cinquantenne (probabilmente non senza averne studiato prima il profilo Facebook ndr) che poi sono diventate qualcosa di più. Solitamente dall'altra parte dello schermo, durante la videochat, ci sono ragazze giovani e avvenenti che li stuzzicano, facendo vedere una coscia piuttosto che un seno, fino a spingere l'amico di Facebook all'autoerotismo». E tutto ciò che accade rimane ben impresso e memorizzato sui filmati che le ragazze girano senza che l'amico del momento sappia nulla.
APPUNTAMENTI VIRTUALI
«Appuntamenti virtuali che si ripetono più volte - prosegue l'avvocato Furlan -, fino a che l'intimità diventa maggiore e con quella scusa la ragazza comincia a chiedere soldi». Perchè è povera, perchè è malata, perchè vorrebbe venire in Italia a trovare il grande amore sbocciato sui social. Richieste che diventano sempre più pressanti fino a che si arriva al ricatto.
LA MINACCIA DELLE MOGLI
«I miei clienti mi hanno raccontato che improvvisamente sono arrivate le minacce. Le ragazze facevano presente ai loro amici che avevano i loro dati acquisiti attraverso il profilo Facebook, che sapevano che erano sposati, chi erano la moglie, i figli, la madre. Che sapevano dove lavoravano. E che se non pagavano - pagamenti che solitamente avvenivano con la Western Union - avrebbero inviato ai familiari, al datore di lavoro o messo in rete i filmati dei loro incontri a luci rosse».
I DRAMMI
Uno degli uomini che si è rivolto all'avvocato Furlan è un cinquantenne che ha perso il lavoro e vive con la madre. Disperato, tanto da cadere in depressione. Tutto quello che aveva era costretto a darlo alla ricattatrice e alla fine ha deciso di dire basta e di andare dall'avvocato. Un altro, un commerciante, ha dovuto sborsare 15mila euro per questi incontri di sesso virtuale, altrimenti, questa la minaccia, la sua fidanzata della rete avrebbe inviato le immagini a luci rosse alla moglie. C'è poi il pensionato che dilapidava la pensione non per sesso, ma per avere compagnia. E infine c'è la storia incredibile di un anziano facoltoso della provincia di Pordenone che nel giro di qualche anno ha regalato alla donna conosciuta su Facebook più di quattrocentomila euro. Sua moglie nel frattempo è diventata ex e a nulla sono valse le sue denunce. Ma la cosa più assurda è che l'uomo la sua fidanzata dei paesi dell'est Europa non l'ha mai incontrata in tutti questi anni. Ogni volta che si sarebbero dovuti vedere, lei accampava una scusa.
Susanna Salvador
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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