L'APPELLO
UDINE Incentivi al piccolo commercio di paese. È l'invito di Confcommercio

Giovedì 23 Gennaio 2020
L'APPELLO UDINE Incentivi al piccolo commercio di paese. È l'invito di Confcommercio
L'APPELLO
UDINE Incentivi al piccolo commercio di paese. È l'invito di Confcommercio Fvg che alla Regione chiede di «guardare a un modello che altrove funziona». Ossia ad un altro territorio speciale, tra l'altro: l'Alto Adige. Giovanni Da Pozzo, presidente regionale, chiede appunto all'amministrazione di «valutare la possibilità degli incentivi per l'apertura di esercizi di vicinato nelle zone marginali del Friuli Venezia Giulia, oltre che per la tutela degli esistenti, baluardi di vita anche sociale, non solo economica». Anche in Alto Adige la sopravvivenza dei piccoli negozi di paese è a rischio.
IL MODELLO
La risposta della giunta provinciale di Bolzano è stato il via libera ai criteri per i contributi relativi al biennio 2020-2021 (la conferma di misure straordinarie previsti fin dal 2014), pensati appunto per la difesa e lo sviluppo delle attività commerciali periferiche. «Una risposta a vantaggio dei commercianti locali osserva Da Pozzo , ma anche dei residenti, che non si trovano costretti a dover percorrere lunghe distanze per avere accesso ai prodotti necessari nella quotidianità». Stando al provvedimento, in Alto Adige è possibile assegnare contributi fino a 15mila euro per l'apertura di esercizi di vicinato (negozi che lavorano in paesi con almeno 150 abitanti e che vendono generi alimentari di prima necessità al dettaglio) nelle località che ne sono prive. Mentre per garantire la sopravvivenza dei negozi di paese già presenti sul territorio, la Provincia mette a disposizione incentivi che vanno dai 9mila agli 11mila euro. «Modalità, importi e criteri andranno adattati al nostro territorio conclude Da Pozzo ma riteniamo opportuno che la Regione prenda in considerazione una simile prospettiva».
L'ASSESSORE
L'assessore alle Attività produttive Sergio Emidio Bini commenta: «La proposta è positiva e condivisibile ma sottolineo che comunque la giunta Fedriga nella figura dell'assessore Stefano Zannier in Stabilità aveva portato una norma sul commercio nelle zone montane. Dunque ci siamo mossi». L'assessore tuttavia fa sapere: «Sto verificando adesso con i miei uffici la fattibilità premesso che si debbano aiutare anche le attività commerciali dei piccoli paesi di una eventuale norma che possa dare sostegno a queste forme di commercio fermo restando che va costruito un abito su misura del Friuli Venezia Giulia che non è la stessa realtà dell'Alto Adige».
SVILUPPO
Bini conclude: «Già nel provvedimento sviluppo impresa ci sarà una parte importante dell'articolato a sostegno, tramite i distretti del commercio, i centri storici e cittadini alle attività commerciali». Intanto la Lega (primo firmatario Mauro Bordin) in Consiglio regionale ha già depositato una mozione per supportare il micro commercio e le attività di prossimità limitando le aperture delle grandi strutture di vendita.
Elisabetta Batic
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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