L'ANNUNCIO
SAN DANIELE Confermato il cronoprogramma per la risonanza magnetica e l'avvio dei lavori di ristrutturazione del Pronto soccorso di San Daniele a marzo 2020. Questi i punti salienti dell'ulteriore tappa del percorso di ascolto che Riccardo Riccardi ha effettuato incontrando i sindaci. «Sono state due ore di ascolto molto interessanti, da cui ricaveremo spunti per comporre la norma che declinerà gli atti di programmazione sociosanitaria».
Il direttore del dipartimento Percorsi dell'Emergenza e Materno infantile, Franco Pertoldi, e di quello Chirurgico, Daniele Snidaro, hanno in particolare evidenziato l'esigenza di ridare autonomia di governo, pur nella continuità del collegamento con l'hub di riferimento, a un ospedale nato e cresciuto su misura delle esigenze di un territorio, adattando i servizi alla sua popolazione e che ha «sofferto nei precedenti quattro anni l'imposizione di un modello non condiviso».
La responsabile del servizio sociale dei Comuni dell'Ambito, Marzia Peresson, ha ribadito come il modello di integrazione sociosanitaria, nato quarant'anni fa, si sia sviluppato in una rete di servizi eccellente, grazie anche alla proattività dei cittadini, ma necessiti di continua e sempre più vasta presenza sul territorio.
«È la prima volta - è stato il commento a bilancio dell'incontro del sindaco Valent - che si affronta una riforma così importante con vero atteggiamento di ascolto nei confronti di chi vive e opera a contatto con le esigenze delle persone. In particolare l'ambito sandanielese è eccellente dal punto di vista dell'integrazione sociolavorativa e questo ci è stato riconosciuto; personalmente sono molto confortato anche dalla conferma fatta oggi in merito all'organico a disposizione del Centro di salute mentale».
© RIPRODUZIONE RISERVATA SAN DANIELE Confermato il cronoprogramma per la risonanza magnetica e l'avvio dei lavori di ristrutturazione del Pronto soccorso di San Daniele a marzo 2020. Questi i punti salienti dell'ulteriore tappa del percorso di ascolto che Riccardo Riccardi ha effettuato incontrando i sindaci. «Sono state due ore di ascolto molto interessanti, da cui ricaveremo spunti per comporre la norma che declinerà gli atti di programmazione sociosanitaria».
Il direttore del dipartimento Percorsi dell'Emergenza e Materno infantile, Franco Pertoldi, e di quello Chirurgico, Daniele Snidaro, hanno in particolare evidenziato l'esigenza di ridare autonomia di governo, pur nella continuità del collegamento con l'hub di riferimento, a un ospedale nato e cresciuto su misura delle esigenze di un territorio, adattando i servizi alla sua popolazione e che ha «sofferto nei precedenti quattro anni l'imposizione di un modello non condiviso».
La responsabile del servizio sociale dei Comuni dell'Ambito, Marzia Peresson, ha ribadito come il modello di integrazione sociosanitaria, nato quarant'anni fa, si sia sviluppato in una rete di servizi eccellente, grazie anche alla proattività dei cittadini, ma necessiti di continua e sempre più vasta presenza sul territorio.
«È la prima volta - è stato il commento a bilancio dell'incontro del sindaco Valent - che si affronta una riforma così importante con vero atteggiamento di ascolto nei confronti di chi vive e opera a contatto con le esigenze delle persone. In particolare l'ambito sandanielese è eccellente dal punto di vista dell'integrazione sociolavorativa e questo ci è stato riconosciuto; personalmente sono molto confortato anche dalla conferma fatta oggi in merito all'organico a disposizione del Centro di salute mentale».
