Incubo rapine in casa, tre colpi fotocopia

Sabato 17 Agosto 2019
Incubo rapine in casa, tre colpi fotocopia
L'ALLARME
UDINE Torna l'incubo delle rapine in casa ai danni di persone anziane in Friuli. L'ultimo episodio, il terzo nel giro di poche settimane, si è verificato nel pomeriggio di mercoledì 14 agosto in una villa isolata di Pagnacco. La vittima, una pensionata di 81 anni, in quel momento sola in casa ed era andata a riposare. Stava dormendo nella propria camera da letto quando, improvvisamente, è stata svegliata dai rumori provenienti da un'altra stanza dell'abitazione. La donna si è quindi trovata faccia a faccia con due banditi, uno con il volto coperto da un passamontagna, l'altro da una sciarpa. I malviventi l'hanno minacciata, intimandole di consegnare tutto l'oro, i monili e il denaro che aveva in casa. L'anziana ha risposto che non aveva nulla di vaklore in casa, ma i malviventi non le hanno creduto e hanno rovistato dappertutto. Non trovando gioielli o denaro, a quel punto si sono avvicinati all'anziana e le hanno strappato dal collo la catenina d'oro che indossava, unico oggetto di valore che sono riusciti a trovare. Poi se ne sono andati, dileguandosi e facendo perdere le proprie tracce. Fortunatamente l'anziana è rimasta illesa e non ha avuto bisogno di ricorrere alle cure dei sanitari. Ha subito solo un grande choc per la situazione vissuta. Una volta rimasta sola in casa e ripresasi dal comprensibile spavento, l'anziana ha composto il 112 per chiedere aiuto. Nella sua abitazione sono giunti i Carabinieri del del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Udine, comandati dal tenente Antonio Tomaiuolo, e i militari della stazione di Feletto Umberto che hanno raccolto il racconto dell'anziana. I militari dell'Arma hanno avviato immediatamente le indagini e le ricerche dei due malviventi, di cui al momento non si conosce ancora l'identità.
IL PRECEDENTE
Le modalità di esecuzione della rapina richiamano alla mente i due episodi precedenti avvenuti solo nelle scorse settimane a Udine, ma ad agire potrebbero essere stati gruppi diversi. Il primo dei tre episodi in rapida sequenza verificatisi tra il capoluogo friulano e l'hinterland udinese risale alla notte tra il 26 e il 27 luglio con la rapina nella villa di una coppia di anziani coniugi nella zona nord-est della città di Udine. Anche in quel caso ad agire erano stati due malviventi che erano entrati in casa per sottrarre monili e preziosi e avevano colto di sorpresa nel sonno i proprietari, svegliati dai rumori nelle altre stanze. Cacciavite in mano, i rapinatori avevano intimato agli anziani di stare fermi e di fronte a un accenno di reazione della padrona di casa l'avevano spinta e colpita con un pugno prima di sottrarre dall'abitazione denaro contante, gioielli e un orologio Rolex per un valore di circa 20 mila euro.
L'ALTRO EPISODIO
Il secondo episodio si era verificato solo martedì 13 agosto, intorno alle 23, in una laterale di via Buttrio sempre in città. Anche in quel caso ad agire erano stati in due uomini, a volto coperto. Avevano colto di sorpresa alle spalle un'anziana che stava rincasando. Uno l'ha spinta alle spalle facendola cadere a terra, l'altro le ha strappato la borsa che teneva a tracolla e al cui interno c'erano il portafoglio con qualche decina di euro e un cellulare. Nonostante le evidenti analogie tra i tre casi, gli inquirenti non escludono che possa trattarsi di diversi gruppi criminali in azione. Se nelle due rapine realizzate a Udine, infatti, i banditi avrebbero parlato in italiano senza tradire particolari accenti, nel colpo messo a segno a Pagnacco i due malviventi avrebbero avuto accento dell'Est Europa.
Elena Viotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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