Inceneritore, Aria Pulita delusa dall'incontro con l'assessore

Sabato 1 Febbraio 2020
Inceneritore, Aria Pulita delusa dall'incontro con l'assessore
SPILIMBERGO
L'assessore regionale all'ambiente, Fabio Scoccimarro, ha incontrato i rappresentanti dell'associazione ambientalista Aria Pulita per parlare dell'inceneritore di Tauriano, in compagnia del consigliere regionale Alessandro Basso, entrambi militanti in Fratelli d'Italia. Una circostanza da cui parte un'amara constatazione da parte del consigliere comunale Leonardo Soresi. «Durante l'incontro Scoccimarro ha dimostrato chiaramente di sapere poco o nulla della situazione dell'impianto spilimberghese e di non voler affatto attendere gli esiti di uno studio epidemiologico prima di autorizzare nuovi ampliamenti - è la premessa del capogruppo dell'opposizione -. Aria Pulita si dichiara delusa dell'esito dell'incontro, dopo aver verificato che, per l'assessore regionale, la salute della popolazione non è una priorità. Il consigliere regionale Basso allora cosa fa? Presenta un'interrogazione al proprio assessore. Come se non fossero stati seduti insieme in quella stanza, quando si parlava di Spilimbergo». «Il testo dell'interrogazione è una comica - sostiene Soresi -: un'associazione che ha raccolto oltre 2mila firme di cittadini, diventa un semplice gruppo di cittadini, scordando che, oltre ad Aria Pulita, hanno presentato osservazioni anche associazioni di categoria, partiti politici, liste civiche, privati cittadini e lo stesso Comune di Spilimbergo, in cui Fratelli d'Italia siede tra i banchi della maggioranza.
In premessa il consigliere regionale dice che l'assessore all'Ambiente ha analizzato la situazione nello specifico, quando due settimane prima non sapeva nemmeno di quanto era l'ampliamento richiesto. Scrive, inoltre, che il fine è adeguare, urgentemente, alle migliori tecnologie l'impianto esistente e di migliorare le prestazioni ambientali. Ci si chiede se il consigliere abbia mai letto le carte presentate dall'azienda o se sia stato male informato dai suoi referenti locali di Fratelli d'Italia. La richiesta di ampliamento non prevede alcun adeguamento tecnologico dell'impianto: l'azienda chiede solo di poter bruciare il 30% in più di rifiuti da qui al 2028, ultimo anno della convenzione. In tutto il testo dell'interrogazione non si parla mai di salute dei cittadini - è la conclusione di Soresi -, ma nella chiusura si usa l'espressione evitare eventuali maggiori onerosità alla Regione. Di cosa parla? Di qualcosa che non ha detto né all'associazione Aria Pulita durante l'incontro, né pubblicamente a tutti gli altri? Proprio una piccola storia triste: vedere il destino dell'ambiente di Spilimbergo appeso a teatrini del genere, con due compagni di partito che si fanno le interrogazioni l'un l'altro e nessuno dei due sembra davvero interessato alla risposta».
Lorenzo Padovan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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