In otto nell'auto presa di nascosto alla madre

Lunedì 18 Novembre 2019
LA TRAGEDIA
SAN DANIELE Ha preso di nascosto l'auto della mamma per andare in paninoteca a San Daniele con gli amici. Daniele Burelli, 16 anni, di Battaglia di Fagagna, sulla macchina ha caricato sette amici, tutti minorenni. Uno ha anche testimoniato la bravata con un video che poi ha postato su Instagram, per ridere, certo, mai avrebbe immaginato per la serata sarebbe finita in tragedia. In via Kennedy, a San Daniele, mentre tornavano verso casa, sono usciti di strada e per Daniele non c'è stato nulla da fare.
L'INCIDENTE
L'incidente è successo ieri notte, poco dopo l'1.50 tra Rodeano di Rive d'Arcano e San Daniele del Friuli. Gli otto ragazzi - sette maschi e una femmina di 14 anni - si sono stipati sull'auto. Daniele Burelli si era messo alla guida, accanto a lui un altro ragazzo, altri quattro amici nei sedili posteriori e due nel bagagliaio. Da Fagagna a San Daniele sono soltanto otto chilometri e una manciata di minuti. L'incidente è successo mentre rientravano a Battaglia. In via Kennedy il 16enne ha perso il controllo della guida. L'Opel Corsa si è schiantata contro un palo della luce dell'ex strada provinciale 5, abbattendolo assieme a un cartello stradale, per poi carambolare e bloccarsi ruote all'aria in mezzo a un campo. L'urto contro il palo è avvenuto dalla parte del conducente e il giovane ha perso la vita per le gravissime ferite riportate. A nulla sono valsi i soccorsi allertati da alcuni dei sette amici che sono riusciti a salvarsi.
I SOCCORSI
Quando i Vigili del fuoco di San Daniele, Gemona e Spilimbergo hanno illuminato la scena dell'incidente, si sono resi conto che la tragedia poteva essere ancora più grande. I ragazzini, tutti della zona del Collinare, erano rimasti incastrati nel veicolo, il tettuccio schiacciato e l'abitacolo accartocciato. In via Kennedy sono arrivate diverse ambulanze del 118, che hanno medicato i ragazzi e li hanno portati per accertamenti tra gli ospedali di Udine e San Daniele. Sono stati dimessi nel pomeriggio di ieri con prognosi che vanno dagli 8 ai 20 giorni.
LO STRAZIO
Quando hanno scoperto che Daniele non era a letto e che la macchina era sparita, i genitori sono andati a cercarlo e si sono imbattuti nei soccorritori. È stata una scena straziante, un dolore che non si può descrivere. Sono stati i carabinieri di San Daniele e del Norm di Tolmezzo, intervenuti per i rilievi, a sostenerli. Loro si sono fatti forza, sono una famiglia molto unita, attorno alla quale si è stretta l'intera comunità di Battaglia e Fagagna.
L'APPELLO
Su Instragram, il social dove Daniele pubblicava le sue fotografie e le sue stories, i genitori ieri hanno pubblicato un toccante messaggio di ringraziamento nei confronti di tutti coloro che vorranno ricordare Daniele. Hanno lanciato anche un appello: «Non fate lo stesso errore che ha fatto lui non rischiate la vostra vita per delle stronzate. Vivetela. Questo è un favore che vi chiediamo con il cuore in mano, speranzosi che la storia del nostro Daniele via sia di esempio e che vi porti a ragionare prima di fare qualcosa di avventato». Daniele frequentava l'istituto professionale Bearzi di Udine, al secondo anno del corso Elettrotecnica/meccanica ed era un ragazzo con la passione per i motori. Era molto bravo a scuola. Aveva ricevuto un anno fa un plauso per la sua creatività: aveva realizzato un presepe di viti e bulloni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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