In Fvg per i piccoli la vita è più sicura che al Sud: pochi rischi, terra virtuosa

Mercoledì 15 Maggio 2019
In Fvg per i piccoli la vita è più sicura che al Sud: pochi rischi, terra virtuosa
LA RICERCA
UDINE Fra luci (tante) ed ombre (poche ma non insignificanti), il ritratto del Friuli Venezia Giulia che esce dall'analisi del Cesvi con l'Indice regionale sul maltrattamento all'infanzia, risultato di 64 indicatori fra fattori di rischio e servizi offerti, è comunque confortante. Soprattutto se paragonato agli scenari di altre zone d'Italia, in particolare nel Sud (all'ultimo posto la Campania, preceduta da Sicilia, Calabria e Puglia).
La nostra regione, infatti, alla fine, nella sintesi fra le criticità di contesto e la capacità di risposta analizzate, guadagna la quarta posizione, dopo Emilia Romagna, Trentino Alto Adige e Veneto. Ma, nel confronto con il 2018, scende di due posizioni. Nel dettaglio, è al decimo posto sul fronte della cura e della vita sana, al quinto per la vita sicura, al quarto per la possibilità di lavoro, al terzo per l'accesso alle risorse e al secondo per conoscenza e sapere.
LA SINTESI
A giudizio del Cesvi, a dispetto del calo, si colloca comunque fra le regioni virtuose, con bassi fattori di rischio e un buon livello di servizi. E virtuosa lo è anche (dopo il Trentino e il Veneto) sul fronte della povertà materiale, che viene letta dagli analisti nell'ambito della capacità di accedere alle risorse e ai servizi.
LUCI
Fra le luci evidenziate dallo studio, sicuramente l'indice sui fattori di rischio, che, nel complesso, vede un miglioramento, dal terzo al secondo posto in Italia: il Fvg è fra le regioni con una miglior situazione per consentire ai bambini di vivere una vita sana, secondo solo al Trentino Alto Adige ed è secondo anche fra le regioni con un maggior livello di sicurezza complessiva, per bassa presenza di fattori di rischio per il contesto familiare. Per i servizi, invece, è più in basso in classifica, al sesto posto, lo stesso piazzamento del 2018. E di questo lo studio dà una lettura non proprio positiva, ritenendo che, con il Lazio, il Fvg confermi «una certa stazionarietà del sistema di servizi: oltre a non aver modificato la loro posizione in generale, non hanno neanche mostrato significative variazioni rispetto alla media».
OMBRE
I nodi veri, però, si annidano nelle analisi di dettaglio dei singoli indicatori, quando, per esempio, si parla dei servizi per i bambini, per la cura delle vittime e per la prevenzione e la riduzione dei sintomi, che vedono il Fvg al penultimo posto in Italia, o dei servizi per la capacità di cura di sé e degli altri dei potenziali maltrattanti, che fanno scivolare la nostra terra quintultimo posto, fra le regioni con maggiori criticità. Il Fvg è sotto metà classifica, al tredicesimo posto anche nell'analisi legata alla cura sanitaria ospedaliera e territoriale e ai servizi sociali nell'area della dipendenza, sempre per quanto riguarda la capacità di vita sana dei potenziali maltrattanti.
Cdm
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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