IL RAPPORTO
UDINE Amici virtuali o reali? Il 66% dei ragazzi tra gli 11 e i 17 anni del Friuli Venezia Giulia dichiara di avere degli amici su cui poter contare nella vita quotidiana e oltre la metà di essi riesce a frequentarli ogni giorno. Tuttavia, le relazioni via WhatsApp o sms sono significative se il 64,2% dei maschi e il 69% delle femmine usa questi canali virtuali per restare in contatto con il resto del mondo. Il 37,8% invia tra i 10 e i 50 messaggi al giorno, il 20% tra i 50 e i 100 messaggi e l'8,5% arriva a superare i 100 messaggini.
È una delle informazioni aggiornate sui minori della regione che offre l'Annuario statistico sull'infanzia e l'adolescenza 2017 presentato ieri in Regione a Udine dall'assessore alla Salute, Maria Sandra Telesca, dal garante regionale Fabia Mellina Bares, e dal direttore del servizio Statistica, Gianluca Dominutti. Con gli amici 9 ragazzi su 10 condividono gioie e dispiaceri e possono parlare dei loro problemi; tendenzialmente le ragazze contano di più sugli amici per ricevere aiuto.
BULLISMO
La cerchia dei pari, però, può essere anche quella in cui nascono azioni di bullismo: in regione il 12,2% dei ragazzi dichiara di essere stato ripetutamente offeso con soprannomi offensivi o insulti per l'aspetto fisico e/o il modo di parlare (5,9%) e per le proprie opinioni (5,2%). Più contenuta la quota di quanti dichiarano di aver subito azioni diffamatorie e di esclusione dovuta alle proprie opinioni (5,2%) e di quanti sono stati colpiti con spintoni, botte, calci e pugni da parte di altri ragazzi. Tuttavia, Bares ha evidenziato come «positiva» l'alta percentuale di ragazzi ben il 61,4% - che di fronte a una situazione di difficoltà ritiene utile confidarsi con i genitori per definire meglio il comportamento da tenere per sottrarsi o reagire ai comportamenti offensivi. Il 43,9% crede sia utile parlarne con gli amici e il 41,4% con gli insegnanti. Il 44,4% dei ragazzi considera che sia meglio cercare di evitare la situazione e il 27,5% pensa che bisogna cavarsela da soli.
DENATALITÀ
In regione al 1° gennaio 2017 c'erano 181.476 minori, l'1,7% in meno rispetto al 2013. Le classi più numerose sono quella tra i 5-9 anni (52.227, sebbene con un 0,6% rispetto al 2013) e quella tra i 10-14 anni (52.471). Tra i 15 e i 17 anni ci sono in Fvg 31.399 ragazzi, +5,8% sul 2013. È addirittura a due cifre, invece, la perdita sulla classe di età dagli 0 ai 4 anni: -11,2% in 5 anni. I baby di questa età sono 45.379, di cui 7.094 stranieri, il dato più alto rispetto a tutte le altre classi di età fino ai 17 anni. «Ci siamo impegnati - ha sottolineato Telesca - con politiche a favore della famiglia, in particolare sui servizi, ma bisogna intervenire ancora sulla conciliazione dei tempi di vita e lavoro per favorire la crescita della natalità».
FUMO, ALCOL, DROGA
L'annuario mette la lente anche sui comportamenti a rischio: fuma il 10% dei ragazzi, una percentuale che sale considerando solo i quindicenni, età in cui si riduce la differenza di genere. Il consumo di alcolici, invece, riguarda un numero più elevato: poco meno della metà, il 48,6% dichiara di bere raramente o più spesso alcolici come birra, vino e superalcolici, ma tra i quindicenni più di uno su cinque beve ogni settimana e circa uno su tre dichiara almeno un episodio di ubriachezza nella vita. Non da ultimo, un quindicenne maschio su 4 e una quindicenne femmina su 7 ha già fatto uso di stupefacenti.
ATTIVITÀ FISICA
Ridotta la percentuale di quanti non hanno mai svolto un'attività fisica per almeno un'ora al giorno (il 5,6% tra i ragazzi dagli 11 ai 15 anni), ma la quota dei sedentari aumenta con il crescere dell'età e tra le attività sedentarie più diffuse figura guardare la Tv per il 20,7%, giocare con gli smartphone (11,9%) e per il 15,5% navigare o chattare su Internet da 3 a 5 ore al giorno.
Antonella Lanfrit
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA UDINE Amici virtuali o reali? Il 66% dei ragazzi tra gli 11 e i 17 anni del Friuli Venezia Giulia dichiara di avere degli amici su cui poter contare nella vita quotidiana e oltre la metà di essi riesce a frequentarli ogni giorno. Tuttavia, le relazioni via WhatsApp o sms sono significative se il 64,2% dei maschi e il 69% delle femmine usa questi canali virtuali per restare in contatto con il resto del mondo. Il 37,8% invia tra i 10 e i 50 messaggi al giorno, il 20% tra i 50 e i 100 messaggi e l'8,5% arriva a superare i 100 messaggini.
È una delle informazioni aggiornate sui minori della regione che offre l'Annuario statistico sull'infanzia e l'adolescenza 2017 presentato ieri in Regione a Udine dall'assessore alla Salute, Maria Sandra Telesca, dal garante regionale Fabia Mellina Bares, e dal direttore del servizio Statistica, Gianluca Dominutti. Con gli amici 9 ragazzi su 10 condividono gioie e dispiaceri e possono parlare dei loro problemi; tendenzialmente le ragazze contano di più sugli amici per ricevere aiuto.
BULLISMO
La cerchia dei pari, però, può essere anche quella in cui nascono azioni di bullismo: in regione il 12,2% dei ragazzi dichiara di essere stato ripetutamente offeso con soprannomi offensivi o insulti per l'aspetto fisico e/o il modo di parlare (5,9%) e per le proprie opinioni (5,2%). Più contenuta la quota di quanti dichiarano di aver subito azioni diffamatorie e di esclusione dovuta alle proprie opinioni (5,2%) e di quanti sono stati colpiti con spintoni, botte, calci e pugni da parte di altri ragazzi. Tuttavia, Bares ha evidenziato come «positiva» l'alta percentuale di ragazzi ben il 61,4% - che di fronte a una situazione di difficoltà ritiene utile confidarsi con i genitori per definire meglio il comportamento da tenere per sottrarsi o reagire ai comportamenti offensivi. Il 43,9% crede sia utile parlarne con gli amici e il 41,4% con gli insegnanti. Il 44,4% dei ragazzi considera che sia meglio cercare di evitare la situazione e il 27,5% pensa che bisogna cavarsela da soli.
DENATALITÀ
In regione al 1° gennaio 2017 c'erano 181.476 minori, l'1,7% in meno rispetto al 2013. Le classi più numerose sono quella tra i 5-9 anni (52.227, sebbene con un 0,6% rispetto al 2013) e quella tra i 10-14 anni (52.471). Tra i 15 e i 17 anni ci sono in Fvg 31.399 ragazzi, +5,8% sul 2013. È addirittura a due cifre, invece, la perdita sulla classe di età dagli 0 ai 4 anni: -11,2% in 5 anni. I baby di questa età sono 45.379, di cui 7.094 stranieri, il dato più alto rispetto a tutte le altre classi di età fino ai 17 anni. «Ci siamo impegnati - ha sottolineato Telesca - con politiche a favore della famiglia, in particolare sui servizi, ma bisogna intervenire ancora sulla conciliazione dei tempi di vita e lavoro per favorire la crescita della natalità».
FUMO, ALCOL, DROGA
L'annuario mette la lente anche sui comportamenti a rischio: fuma il 10% dei ragazzi, una percentuale che sale considerando solo i quindicenni, età in cui si riduce la differenza di genere. Il consumo di alcolici, invece, riguarda un numero più elevato: poco meno della metà, il 48,6% dichiara di bere raramente o più spesso alcolici come birra, vino e superalcolici, ma tra i quindicenni più di uno su cinque beve ogni settimana e circa uno su tre dichiara almeno un episodio di ubriachezza nella vita. Non da ultimo, un quindicenne maschio su 4 e una quindicenne femmina su 7 ha già fatto uso di stupefacenti.
ATTIVITÀ FISICA
Ridotta la percentuale di quanti non hanno mai svolto un'attività fisica per almeno un'ora al giorno (il 5,6% tra i ragazzi dagli 11 ai 15 anni), ma la quota dei sedentari aumenta con il crescere dell'età e tra le attività sedentarie più diffuse figura guardare la Tv per il 20,7%, giocare con gli smartphone (11,9%) e per il 15,5% navigare o chattare su Internet da 3 a 5 ore al giorno.
Antonella Lanfrit
© RIPRODUZIONE RISERVATA
