IL PROCESSO
UDINE Punto a favore dell'accusa ieri nella nuova udienza del processo

Mercoledì 17 Marzo 2021
IL PROCESSO UDINE Punto a favore dell'accusa ieri nella nuova udienza del processo
IL PROCESSO
UDINE Punto a favore dell'accusa ieri nella nuova udienza del processo Petrillo, andata in scena in Tribunale a Udine. «Il vaccino per il morbillo inoculato in prima dose ha una percentuale di risposta positiva del 90%, significando quindi che su 10 bambini vaccinati 9 sviluppano gli anticorpi utili, giungendo al 100% di copertura con la seconda dose». Questa la risposta di Matteo Bassetti, il noto virologo direttore della Clinica Malattie Infettive dell'Ospedale San Martino di Genova, chiamato in aula come teste del Pubblico ministero, in qualità di componente della task force che, al tempo della denuncia, ha preso parte alla perizia sulle risposte immunologiche delle persone vaccinate dall'assistente sanitaria trevigiana Emanuela Petrillo, sospettata di aver finto di somministrare le vaccinazioni ad alcuni bambini tra il 2009 e il 2016, prima nel Medio Friuli a Codroipo, San Daniele e Udine e poi nell'Usl 2 di Treviso. A Bassetti era stato chiesto di spiegare quale sia il tasso di sieroconversione alla prima iniezione di vaccino e «il consulente ha confermato la tesi della parte civile», ha spiegato l'avv. Sergio Calvetti di Treviso che con la collega Tullia Tauro assiste le famiglie costituitesi nel processo. Calvetti, che segue una cinquantina di genitori, ha aggiunto poi che le dichiarazioni rese da Bassetti, «contrastano in pieno la tesi su cui aveva puntato la difesa». Un punto a favore dell'accusa dunque che attribuisce alle persone sottoposte a immunizzazione da parte della Petrillo la mancanza di risposta anti-virale. Sarebbero infatti 133 le provette, su 159 prese in esame, quelle che risultano contenere sangue che non ha reagito al vaccino, almeno stando ai risultati dell'incidente probatorio disposto dalla Procura di Udine. L'udienza è stata aggiornata al 6 aprile per sentire i testi dell'ULSS 2 di Treviso. La donna, difesa dall'avvocato Paolo Salandin, risulta indagata per peculato, omissione d'atti d'ufficio e falsità in dichiarazioni. Si è sempre dichiarata innocente.
FURTI
Ancora ladri in azione. Lunedì, attorno alle 19, è stato messo a segno un furto all'asilo notturno Il fogolar di via Pracchiuso, a Udine, struttura gestita dalla Caritas diocesana. I malviventi sono entrati nell'edificio dopo aver forzato un infisso. Rovistando nelle stanze sono riusciti a rubare circa 600 euro. A dare l'allarme sono stati i responsabili della struttura. Sul posto i carabinieri.
Altro colpo in viale dello Sport, al circolo sportivo Capocasale. I ladri sono entrati dopo aver forzato una finestra dello spogliatoio. Hanno rubato dal bar attrezzature e bevande per un totale di circa 3mila euro. Ad accorgersi del furto, nella mattinata di ieri, il responsabile del circolo. Indagini dei carabinieri della Compagnia di Udine.
INFORTUNIO
Infortunio domestico, lunedì sera, in una frazione di Dogna. Un uomo di 58 anni è stato investito da una fiammata al volto mentre cucinava. È successo poco prima delle 19, in località Pleziche. Sono stati i familiari a dare l'allarme. L'uomo è stato trasportato all'ospedale di Tolmezzo. Ha riportato ustioni al volto ma non sarebbe in pericolo di vita.
LOCALE CHIUSO
Chiuso dalla Polizia locale di Tavagnacco il locale Perchéno di via Nazionale. Ieri, gli agenti hanno verificato che all'interno e all'esterno dell'esercizio pubblico c'erano diverse persone che stavano consumando bevande. Il bar sarà chiuso per quattro giorni. Per il titolare è scattata la sanzione di 400 euro. Gli agenti hanno anche identificato gli avventori. Non è stata chiusa, invece, la rivendita di tabacchi interna al locale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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