Il paese sotto shock dopo l'inchiesta fra smarrimento, dispiacere e dubbi

Venerdì 31 Luglio 2020
Il paese sotto shock dopo l'inchiesta fra smarrimento, dispiacere e dubbi
IL PAESE
PREMARIACCO Smarrimento, dispiacere, desiderio di sapere al più presto l'esito finale delle indagini. Sono questi i sentimenti che serpeggiano tra i cittadini di Premariacco all'indomani del terremoto che ha coinvolto l'amministrazione comunale del paese alle porte di Udine. Tra i poco più di 4 mila residenti non si parlava d'altro ieri mattina, tra i bar del centro, gli alimentari, la cooperativa e la casetta dell'acqua, tra chi si chiede come possa essere successo, tra chi qualcosa aveva percepito perché avevano iniziato a circolare voci dopo le cimici scoperte all'interno del palazzo comunale. «Sono cose che danno fastidio - commenta un cittadino all'ingresso dell'ufficio postale - purtroppo accadono, se non accadessero è meglio; dispiace molto perché il paese è piccolo, ci dovrebbe essere più controllo ma speriamo che si risolva tutto al meglio, sia per il bene del paese che delle stesse persone coinvolte; si fa presto tante volte a giudicare, ma noi non siamo giudici», conclude. La maggioranza delle persone che vivono in centro giudica Roberto Trentin un bravo amministratore: «Il sindaco in questi anni ha fatto molto bene per me - spiega un altro residente - fino a quando non c'è sentenza rimane un cittadino libero, tutto è ancora da dimostrare, quello che è uscito fino ad adesso sono solo indagini, non c'è la prova determinante, aspettiamo di sapere come andrà a finire prima di giudicare». L'opinione sull'operato del primo cittadino rimane positiva anche secondo altri paesani: «Trentin rimane un bravo sindaco, molto bravo, fatto sta che tutti possiamo sbagliare - riflette una signora intenta a riempire le bottiglie dell'acqua pubblica- può succedere che quando ti trovi lì si vengano a creare dei problemi, comunque ribadisco è stato un bravo sindaco, che ha portato a termine molte opere pubbliche attese dalla popolazione, su tutte la scuola. A Premariacco si riflette anche sulle ripercussioni che ci potranno essere a breve con l'appuntamento elettorale alle porte, previsto per il 20 e 21 settembre: «Il fatto che questa indagine sia arrivata proprio mentre stava per iniziare la campagna elettorale lascia perplessi - spiega un anziano - ora vedremo cosa accadrà. Non so se l'avrei rivotato, non sta a me giudicare». C'è curiosità inoltre sulle strategie che potrebbero nascere attorno alla composizione delle liste e delle alleanze, nel 2015 Trentin vinse le elezioni con una lista civica di area centrodestra ma con anche elementi vicini al Pd, superando l'ex sindaco Ieracitano e la candidata espressione di una civica vicina alla Lega, Elisabetta Basso. Sul web i commenti alla notizia non si discostano molto dall'opinione prevalente tra le vie del paese: «Innocenti fino al terzo grado di giudizio», scrive Andrea. «Dispiace molto, le accuse sembrano molte e pesanti, anche se solo metà fossero fondate non sarebbe una cosa positiva per l'immagine del paese, aspettiamo gli sviluppi», aggiunge Roberto. «In queste situazioni il silenzio è d'oro, la cosa migliore sarebbe tacere e attendere il corso delle indagini e della giustizia, per rispetto delle persone coinvolte e delle loro famiglie» fa notare Franco.
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