Il nuovo ospedale prende forma Via ai lavori del terzo e quarto lotto

Martedì 12 Novembre 2019
L'OPERA
UDINE Il nuovo ospedale inizia a prendere corpo. Con l'approvazione del progetto definitivo, è pronto l'avvio dei lavori per il terzo e quarto lotto che porteranno al completamento, entro il 2022, del Santa Maria della Misericordia. A confermarlo è il vicepresidente della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi, aggiungendo che con questo atto si va a completare l'iter approvativo dell'opera. In parallelo a questo iter sono già state progettate e realizzate alcune opere preliminari, fra cui lo spostamento del Canale San Gottardo e della linea adduttrice dell'acquedotto, che interferivano con l'area di edificazione. Contestualmente è stata completata anche la nuova viabilità su via Colugna, predisposta per l'accesso al futuro Pronto soccorso. Oltre 37,5 milioni sono stati investiti per ilo sistema fognario, le opere strutturali e architettoniche, quasi altrettanti per impianti elettrici e idrici che costano più di 62 milioni di euro sui 91 dell'intera opera. Sempre in relazione alle attività propedeutiche, è in via di conclusione la fase di scavo, per cui si prevede che l'avvio della realizzazione delle fondazioni si concretizzi entro il mese di novembre, per concludere l'opera entro l'anno 2022, come da cronoprogramma che prevedeva 1.095 giorni.
GLI INTERVENTI
«Complessivamente - ha ricordato Riccardi - verranno realizzate aree per un totale di 56mila metri quadri, dei quali 46mila metri quadri per funzioni sanitarie di diagnosi, ambulatoriali e di ricovero: si tratta del raddoppio di fatto dell'edificio esistente». Nel nuovo corpo dell'ospedale troveranno collocazione, oltre a vari reparti di degenza, il Pronto soccorso e la Medicina di urgenza, i nuovi blocchi operatori, le funzioni di neuroscienze, la terapia intensiva, la radiologia interventistica, la cardiochirurgia, l'unità coronarica e l'emodinamica. Pochi giorni fa è stato approvato, appunto, il progetto definitivo e le ruspe sono già pronte per i primi scavi che daranno corpo al raddoppio del nuovo ospedale, mentre alcun i padiglioni di quello attuale volgono al termine delle loro funzioni, lasciando anche spazio a nuovi parcheggi, una soluzione agognata tanto dai dipendenti della struttura, quanto dagli utenti che quotidianamente faticano a posteggiare nei dintorni dell'ospedale e con tanto di polemiche da parte dei residenti delle vie limitrofe al Santa Maria, perennemente intasate da auto in sosta, anche vietata. Relativamente al piano parcheggi, tanto la direzione dell'Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine, quanto la Regione ricordano che verranno realizzati nel corso del 2020 circa 120 posti in prossimità di via Pieri e 80 posti auto in prossimità di via Colugna, mentre entro il 2021 si procederà a realizzare ulteriori 150 posti auto in area interna al comprensorio. Ulteriori aree a parcheggio sono previste a seguito della demolizione di edifici che perderanno la loro funzione sanitaria a seguito del completamento del III e IV lotto del Padiglione 15. All'opera si è data un'accelerata, scorporando dal corpo principale alcune opere propedeutiche all'avvio dei lavori, consentendo una più agevole e rapida progressione del cantiere: opere di viabilità, spostamento del canale secondario Ledra, realizzazione di scavi e sondaggi, la demolizione della galleria dismessa e del nuovo impianto elevatore al Padiglione 8 Nuove mediche. Dai vigili del fuoco al Comune, tutti i pareri sono arrivati a destinazione e i rapporti tecnici acquisiti. Ora l'opera, da oltre 90 milioni di euro, è pronta a partire. Più di 46,5 milioni li mette lo Stato, quasi tutto il resto la Regione. A rispondere alla esigenze della sanità stavolta parlano i numeri, un investimento imponente per tutto il Friuli Venezia Giulia.
Lisa Zancaner
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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