IL FURTO
PORDENONE Dopo la sottrazione della collana d'oro a una 97enne ospitata

Venerdì 25 Settembre 2020
IL FURTO
PORDENONE Dopo la sottrazione della collana d'oro a una 97enne ospitata a Casa Serena, l'ausiliaria denunciata dai carabinieri per furto aggravato è stata sottoposta a sospensione cautelativa con effetto immediato dal servizio e a procedimento disciplinare.
La donna, 45 anni, di Pordenone, non è una dipendente della struttura per anziani, ma della cooperativa che si occupa dei trasporti. Ha la qualifica di ausiliaria - come precisa in una nota il direttore di Casa Serena, Giovanni Di Prima - e non di operatrice socio sanitaria, come erroneamente è stato riportato nell'edizione di ieri. «L'operatrice - rassicura Di Prima - non accedeva ai nuclei e non operava nell'assistenza, bensì si occupava solo di accompagnamento nei trasporti verso l'ospedale».
L'episodio, in un momento non facile per Casa Serena, dove il personale è concentrato sul contrasto alla diffusione del Covid-19, ha subito avuto l'attenzione della direzione, che ha segnalato il furto ai carabinieri della stazione di Pordenone. «La collaborazione con i Carabinieri è stata continua - afferma Di Prima - e ha permesso la restituzione della collana all'anziana, che si è commossa. Preme ringraziare l'Arma dei Carabinieri che hanno saputo e potuto dare la giusta attenzione a un fatto di grande importanza emotiva per la nostra ospite».
La collana, sfilata dal collo dell'anziana mentre si svestiva per sottoporti a una visita specialistica, è stata ritrovata dopo un mese di ricerche in un compro oro di Pordenone, due giorni prima che fosse inviata al banco oro di Vicenza per la fusione. «La cooperativa - aggiunge Di Prima - ha risolto il rapporto di lavoro con l'ausiliaria nell'immediatezza, senza che la lavoratrice ritornasse in servizio».
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