Il friulano che va a caccia di bufale «Clima pesante, ricevo tante minacce»

Venerdì 27 Marzo 2020
Il friulano che va a caccia di bufale «Clima pesante, ricevo tante minacce»
LA STORIA
UDINE L'ultima in ordine di tempo è il video che da alcuni giorni ha iniziato a circolare su Facebook e sui gruppi whatsapp, quella relativa al servizio di TgR Leonardo del 2015 che parlava di un supervirus costruito in laboratorio, padre dell'attuale Covid-19. Ma in queste giornate da emergenza coronavirus, di fake-news il cacciatore di bufale David Puente, giornalista udinese in forza alla redazione di Open (testata online fondata da Enrico Mentana), ne sta stanando parecchie. Segnalazioni, finte catene, messaggi fuorvianti per ignari cittadini creduloni che però gli stanno continuando a provocare duri attacchi via social fino ad arrivare a minacce di morte.
IL VIRUS DA LABORATORIO
«Il virus di cui si parla nel programma televisivo di Rai Tre - spiega Puente dalla sua smart work station di Milano bardata con l'Aquila del Friuli - non ha nulla a che fare con il Virus attuale. Il servizio parla della creazione di un supervirus polmonare da pipistrelli e topi per motivi di studi in Cina, ma chi ha seguito bene la vicenda del nuovo coronavirus Sars-cov-2 capirà subito che non si parla dello stessa cosa».
«Del nuovo coronavirus Sars-cov-2 si conosce come prima fonte il pipistrello, mentre nulla riporta a quello dei topi - spiega il giornalista -. Come avevamo spiegato nel nostro articolo del 4 marzo 2020, nessuno degli esperti che hanno studiato il genoma del Sars-cov-2 lo ha identificato con il virus del 2015 di cui parla TGR Leonardo. Il genoma del Sars-cov-2 è noto al pubblico e nessuno fino ad oggi ha trovato traccia di ingegnerizzazione. Ci sono stati degli studi che hanno provato a sostenere la teoria, ma sono stati fino ad oggi ritirati e smentiti tra l'altro dalla rivista scientifica internazionale Nature».
Purtroppo però il video è stato amplificato da una condizione esponenziale andando a rinfocolare le teorie cospirazioniste: «Non solo - aggiunge Puente -: è stato cavalcato anche a livello politico. In un momento come questo in cui siamo strapieni di notizie legate al Coronavirus occorre stare calmi, prestare massima attenzione a quello che si legge e si condivide perché la minima azione può generare panico infondato».
LE MINACCE
Gente come te la metterei fuori uso...; saresti da gasare...; bastardo. Sono solo una minima parte dei messaggi audio e video che Puente riceve quotidianamente da parte di troppi leoni da tastiera che non accettano le sue smentite provate da documenti e analisi.
«Da un paio d'anni - racconta Puente - ricevo un po' di tutto, da persone che non accettano quanto confuto col mio lavoro, contatti audio/video, persone talmente furbe che in alcuni casi non si preoccupano nemmeno di celare le rispettive identità... In queste settimane l'escalation è pesante e inizio ad avere un fondato timore che qualcuno possa aggredirmi per strada. Ma sono pronto a denunciarli alla Polizia», conclude il giornalista friulano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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