Il dramma degli emigranti sulle dighe francesi Un libro nato in paese vince il concorso letterario

Mercoledì 23 Ottobre 2019
MORSANO
Pubblica il libro 'Izourt Il dramma degli immigrati italiani sulle dighe dei Pirenei francesi'' e vince la prima edizione del concorso letterario Dispatriati di Filitalia international, presentato l'anno scorso al Salone internazionale del libro di Torino. L'autrice è una cittadina di Morsano, Renza Bandiera. Nei giorni scorsi a Venezia, la sala Cuoi di Palazzo Ferro-Fini, sede del consiglio regionale del Veneto, aveva accolto la cerimonia per ricordare l'anniversario dell'80. anno della catastrofe accaduta ad Izourt , nei Pirenei francesi, durante la costruzione di una diga in cui morirono 29 italiani, tra questi numerosi veneti e friulani. Il loro ricordo è tutt'ora vivo nelle rispettive comunità di provenienza. Il libro di Renza Bandiera, pubblicato dalla casa editrice Mazzanti di Venezia, ha colpito nel segno. La scrittrice è stata omaggiata da Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto, con la copia del sigillo del Consiglio stesso. All'evento erano presenti il sindaco della cittadina francese di Auzat - Izourt, luogo del tragico evento, nonché numerosi sindaci dei comuni italiani colpiti dal dramma. A rappresentare Morsano al Tagliamento c'erano il sindaco Giuseppe Mascherine e l'assessore Giuliano Biasin. Una tragedia del lavoro, quello di Izourt, che è stata dimenticata per diversi decenni e che solo dai primi anni del nuovo secolo è stata riportata alla memoria grazie a un gruppo di appassionati di storia dell'emigrazione e dall'associazione francese Ricordate. Tra le vittime otto friulani, tre provenienti della Destra Tagliamento: Umberto Braida (Travesio), Vincenzo Tassan Caser (Aviano) e Carlo Zat, originario di Caneva.
Al.Co.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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