Il Distretto di Codroipo? Non si tocca L'assessore assicura: «Sarà rafforzato»

Giovedì 14 Febbraio 2019
Il Distretto di Codroipo? Non si tocca L'assessore assicura: «Sarà rafforzato»
LA RASSICURAZIONE
UDINE L'assistenza territoriale passa dai Distretti sanitari che non saranno depotenziati. Lo ha assicurato ieri l'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi durante la visita al Distretto sanitario di Codroipo che afferisce all'Aas3. «Il Distretto sanitario di Codroipo ricopre un ruolo fondamentale per la sua comunità di riferimento e non c'è alcuna ipotesi di accorpamento con altre strutture» ha confermato -, ribadendo che «il rafforzamento dei Distretti sarà uno dei pilastri della riforma sanitaria avviata da inizio legislatura. Dopo il riassetto del sistema, il Distretto di Codroipo diventerà uno dei banchi di prova dei servizi territoriali grazie alla propria posizione strategica al centro della rete formata dalle quattro strutture ospedaliere di Udine, San Daniele, Latisana e Palmanova che, a differenza del passato, faranno parte della stessa azienda sanitaria. In quest'ottica assumerà quindi particolare importanza il riequilibrio dell'offerta territoriale che non dovrà più scontare i confini oggi imposti in tre aziende diverse».
Un po' diversa, nell'ambito, la situazione degli ospedali dove Palmanova e Latisana rivendicano la loro centralità rispetto al territorio di riferimento, polemiche su cui Riccardi ha sempre tagliato corto e, comunque, nel quadro di riassetto degli enti locali e della sanità regionale, con il superamento delle Unioni territoriali intercomunali, i distretti si sovrapporranno agli ambiti territoriali, quindi per l'erogazione dei servizi alla persona in ambito sociale verranno superate le distinzioni tra Comuni. «In tal modo ha precisato l'assessore - saranno ripristinati gli equilibri saltati con la precedente riforma sanitaria e sarà possibile garantire servizi di alto livello e ottimizzare le risorse».
I Distretti sanitari sono un tassello fondamentale dell'assistenza fornita sul territorio a cui la riforma intende dare spazio perché il passaggio dall'ospedale alla presa in carico del paziente sul territorio rimane ancora un punto debole nel sistema sanitario regionale. In quest'ottica anche i Distretti chiedono più risorse e il direttore del Distretto di Codroipo, Paolo Fortuna confrontandosi con Riccardi e con il commissario dell'Asuiud e Aas3, Giuseppe Tonutti, ha evidenziato i punti di forza e le criticità presenti rimarcando, da una parte, il buon livello di efficienza della struttura e la generale soddisfazione degli utenti, ma dall'altra, la pressione a cui è sottoposta la residenza socialmente assistita (Rsa), nella quale sono disponibili 24 posti letto, non sempre sufficienti a dare risposte al numero crescente di anziani che necessitano di entrare nella struttura. Fortuna, inoltre, ha evidenziato la necessità di rafforzare il personale in servizio con medici specializzati in neurologia e pneumologia. Richieste comuni a tante strutture e a cui la seconda parte della riforma, quella della pianificazione sanitaria, cercherà di dare risposta, tenendo in considerazione la costante crescita dell'utenza più fragile.
L.Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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