IL CASO
UDINE «Faccio zona rossa immediatamente. Chiudo tutta la struttura

Sabato 8 Agosto 2020
IL CASO
UDINE «Faccio zona rossa immediatamente. Chiudo tutta la struttura subito, almeno per 15 giorni. Mi portano adesso l'ordinanza per la firma». Così, all'ora di pranzo il sindaco di Pagnacco Luca Mazzaro annunciava al cronista quello che di lì a poco ore sarebbe diventato realtà, dopo la scoperta di uno straniero, un giovane pakistano, positivo al covid. E anche l'area del seminario arcivescovile di Castellerio è stata così blindata, come la Cavarzerani di Udine. Proprio davanti all'ex caserma, teatro pochi giorni fa di una rivolta dei migranti contro la proroga della zona rossa, era stato il presidente Massimiliano Fedriga, nella veste di segretario della Lega Salvini Fvg a parlare ai cronisti di quel caso positivo, «un rappresentante delle istituzioni» dalle prime notizie, aveva detto, con la necessità «di fare oggi (ieri ndr) i tamponi a 137 persone». Sia Mazzaro sia la viceprefetto Gloria Allegretto hanno chiarito in seguito che si trattava di un profugo. «Un pakistano che verrà portato via da lì», ha confermato il vicepresidente Riccardo Riccardi. Il migrante, sui vent'anni, «arrivato la sera tardi del 6 agosto», «asintomatico, è risultato positivo dopo uno dei tamponi fatti dalla Croce rossa con il triage» ha spiegato Mazzaro. Il che lo rassicura: «Non è entrato, perché è stato intercettato prima. Io confido che vengano spostati tutti nel più breve tempo possibile. Non possono rimanere lì. Lo ho chiesto più volte. Sono assolutamente troppi. L'arcivescovo ha concesso l'area in comodato d'uso gratis. Io sono stato escluso da tutto». La sera, a bocce ferme, la domanda si impone: non teme una bomba sociale pronta ad esplodere, come accaduto alla Cavarzerani, fra i migranti costretti per 15 giorni in una decina di tende? «Non posso saperlo. Se restano nelle tende con 40 gradi non saranno felicissimi, è chiaro. La mia ordinanza, firmata dopo aver consultato l'Azienda sanitaria, dura fino al 22 agosto, ma è prorogabile», dice Mazzaro. L'indiscrezione secondo cui l'altra notte in cinque sarebbero fuggiti da Castellerio non ha trovato conferme né dalla Questura né dal viceprefetto.
I TRASFERIMENTI
Oltre all'arrivo dei militari (vedi altro articolo) alla Cavarzerani, cominciano anche gli attesi trasferimenti chiesti dalla Prefettura di Udine. Già 12 migranti, tutti «quarantenati» e con certificato di negatività al covid, erano stati portati giovedì da Castellerio (prima che arrivasse lo straniero poi risultato positivo) all'area del centro di Gradisca, d'intesa con la prefettura di Gorizia e sentito il prefetto di Trieste. «Domani (oggi ndr) - spiega Allegretto - partirà verso altre regioni, fra cui le Marche e la Basilicata, un contingente di 25 persone da Tarvisio, che sono state tutte già controllate e hanno la certificazione. Fra lunedì e martedì altre 35 persone da Tricesimo saranno trasferite fuori regione. Così svuotiamo le due strutture». Nei giorni scorsi la Prefettura aveva segnalato al ministero una lista di 62 migranti già in regola con la quarantena e i tamponi che potevano essere trasferiti. Ovviamente nessuno potrà essere spostato dalla Cavarzerani e da Castellerio ora zona rossa. Nel frattempo la Prefettura sta cercando nuove strutture «medio-piccole per accogliere piccoli contingenti di 10-20 persone, per limitare i danni, ma non è facile. Cerchiamo aree sicure e cerchiamo di avere contatti con i sindaci e fare questo richiede molta pazienza e molte simulazioni. Stiamo già facendo i sopralluoghi, ma è una storia tutta da scrivere». Ieri Massimiliano Fedriga nel ruolo di leader della Lega ha ribadito che «il Fvg non è disposto a fare accoglienza diffusa. Queste persone non rispettano la zona rossa, figuriamoci con l'accoglienza diffusa. Chi potrebbe controllarli? Non possiamo fare zona rossa in ogni condominio». Continua a salire il numero dei contagi, seppur con un ritmo meno elevato di quello registrato giovedì. Ieri, secondo i dati resi noti dalla Regione i positivi erano 163 (+3, ma il giorno prima erano a +4) in Fvg. Sono saliti a tre i pazienti in terapia intensiva e 13 in altri reparti. Nessuna nuova vittima. Quattro i nuovi contagi rilevati, di cui 3 in provincia.
Camilla De Mori
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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