I sindacati diffidano l'Ufficio regionale Beltrame: incontri naufragati per colpa loro

Mercoledì 23 Settembre 2020
I sindacati diffidano l'Ufficio regionale Beltrame: incontri naufragati per colpa loro
LO SCONTRO
UDINE (cdm) Sindacati sul piede di guerra contro l'Ufficio scolastico regionale. Nei giorni scorsi i rappresentanti sindacali della scuola hanno inviato una diffida all'Usr segnalando «alcune anomalie nelle immissioni in ruolo dei direttori (Dsga) e nelle utilizzazioni del personale assistente amministrativo, nonché la mancanza di confronto sull'assegnazione dell'organico di fatto docente, Ata e sull'assegnazione del contingente cosiddetto Covid. Al momento nessuna risposta è pervenuta da parte dell'Ufficio scolastico regionale», si legge in una nota. Cgil, Cisl e Uil parlano di «atteggiamento autoreferenziale dell'Ufficio scolastico regionale, caratterizzato da scelte e criteri del tutto unilaterali sull'assegnazione del personale, sulla gestione delle graduatorie Gps, sull'assunzione del personale precario e nelle stesse indicazioni alle scuole sull'avvio dell'anno scolastico. Tutte materie sulle quali non c'è stato il confronto richiesto dalle parti sociali», concludono i sindacati. Adriano Zonta, Concettina Cupani, Ugo Previti annunciano che venerdì chiederanno un incontro al prefetto di Trieste per consegnargli un dossier sulla situazione della scuola. Pronta la replica di Beltrame: «Più volte è stato inviato ai rappresentanti regionali delle organizzazioni sindacali del comparto scuola l'invito a partecipare a incontri in videoconferenza con l'Usr per condividere le decisioni prese ai sensi di legge. Altrettante volte le proposte di incontro sono naufragate o sono state declinate dai sindacati stessi. Siccome obiettivo dell'Usr è garantire ai ragazzi e alle loro famiglie, come previsto dal dettato costituzionale, il diritto allo studio e il buon andamento della pubblica amministrazione, reputo che il comportamento dilatorio assunto di sindacati stessi comprometta quanto previsto dalla nostra Carta fondamentale. Malgrado le difficoltà contingenti, l'Usr Fvg continua a lavorare come ha sempre fatto per l'interesse generale del servizio scolastico della nostra regione».
COVID
Beltrame, di fronte alle notizie di alunni contagiati, non nasconde che «un po' di preoccupazione c'è, in particolare da parte dei dirigenti scolastici. Certo, il rischio è grande, ma non credo che sia all'interno delle scuole. Dal monitoraggio fatto, il 16 settembre erano risultati positivi circa 90 alunni prima dell'inizio delle lezioni (erano 99 le persone in quarantena, oltre agli studenti del Buonarroti ndr), perché erano rientrati dalle vacanze o per altre ragioni extrascolastiche». Al Malignani di Cervignano oggi si faranno i tamponi sui 2 docenti e i 14 compagni di classe della studentessa contagiata. All'asilo Immacolata di Udine, come spiega suor Miranda Bettin, ieri hanno fatto i test i 40 bimbi, le 2 maestre e l'educatrice. Ieri tamponi anche ai 15 alunni e alla maestra delle elementari di Tricesimo dopo il caso della bimba di 10 anni positiva. Contagiata anche una dodicenne che frequenta la media di Ruda. «Tutta la classe farà il tampone e anche i docenti. Tutto il plesso scolastico resterà chiuso fino a sabato per precauzione. Sospeso anche il trasporto scolastico in via prudenziale», dice il sindaco di Ruda Franco Lenarduzzi.
«Non intendo commentare i rapporti disciplinari fra uno studente e l'istituto». Il preside del Marinelli Stefano Stefanel non smentisce il provvedimento di sospensione che sarebbe stato assunto perché un ragazzo non avrebbe rispettato le misure anticovid. Secondo Beltrame «ha fatto bene il dirigente. Sospendere un ragazzo che non adotta le misure prescritte lo trovo ragionevole: anche se giovane, un alunno non può mettere a repentaglio la salute pubblica».
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