I NUMERI
UDINE Un fenomeno di cui è necessario continuare a parlare «perché

Martedì 20 Novembre 2018
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UDINE Un fenomeno di cui è necessario continuare a parlare «perché così ha detto l'assessore Elisa Battaglia -, le donne potranno trovare sempre di più il coraggio per denunciare». Con una dedica particolare a Nadia Orlando, Battaglia ha presentato, ieri, il calendario ideato da Comune e commissione Pari Opportunità in vista del 25 novembre, giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne: il programma parte oggi, a Palazzo D'Aronco, con Relazioni libere dalle violenze. Domani, in Sala Ajace, ci sarà invece una serata informativa sulla violenza di genere mentre il 22 novembre, alcune giornaliste parleranno di come la violenza venga raccontata dai media. La rivalità tra le donne sarà trattata in Eva contro Eva (24 novembre) e il 27 sarà la volta di un focus su donne e disabilità. Il 28, infine, ci sarà un convegno sulle azioni di contrasto alla violenza in Fvg. Il 25 novembre (quando la Loggia di San Giovanni sarà illuminata di rosso), in piazza Libertà ci saranno le performance degli artisti Mauro Menardi, Cammini Spezzati, e Ivana Burelli, Udiamo mentre il 29, al Teatro San Giorgio, andrà in scena lo spettacolo provocatorio Dialogo estremo di una donna, di e con Bruna Braidotti. Diverse poi le iniziative collaterali: da quella dell'Andos Udine dedicata ai ragazzi contro il bullismo (oggi al Palamostre) alla campagna della Polizia di Stato Questo non è amore (23 novembre). «È tempo ha commentato il Prefetto, Angelo Ciuni -, che ognuno di noi faccia una riflessione, per ricomprendere il suo ruolo». Nei primi sei mesi del 2018, il servizio Zero Tolerance ha registrato 125 contatti telefonici con 89 donne che hanno iniziato un percorso di uscita dalla situazione di violenza mentre in tutto il 2016, i contatti erano stati 192 e 124 i percorsi avviati. Le utenti sono per la maggioranza italiane, tra i 30 e i 59 anni, con un diploma e un lavoro (ma non economicamente autosufficienti), sposate e con figli minorenni (che nel 75% dei casi, assistono ai maltrattamenti). L'autore della violenza, di solito fisica, psicologica ed economica insieme, è spesso il marito o l'ex partner, italiano, tra i 40 e i 59 anni.
Al.Pi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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