«Trasferte concentrate nel fine settimana»

Sabato 18 Maggio 2019
La Corte dei conti ha fatto le pulci alle trasferte di Maria Giulia Picchione, l'ex Soprintendente. Nel mirino, non solo le missioni nella vicina Udine, ma anche quelle a Roma, per le quali, secondo la Corte, «i rilevanti fattori di criticità» come «l'assoluta carenza di comunicazione preventiva al superiore gerarchico» e la «completa assenza di documentazione giustificativa idonea» sarebbero aggravati dalla circostanza che queste trasferte «si sono collocate, costantemente, a cavallo del fine settimana, con partenze di venerdì-sabato (talora il giovedì)» e con ritorno nei primi giorni della settimana seguente. A questo il Collegio aggiunge che «in numerosi casi la trasferta su Roma è preceduta-seguita da quella su Udine». E fa dei casi concreti: per dire, missione a Udine mercoledì 15 e giovedì 16 gennaio 2014 e quindi a Roma dal 17 al 20 (dal venerdì al martedì). Quindi, conclude il Collegio, Picchione avrebbe «accollato all'amministrazione una parte significativa di spese che erano di sua rigorosa spettanza, limitando fortemente, la sua presenza» a Trieste dove «non poteva ottenere alcuna forma di rimborso».
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