Maltempo bando Ue da mezzo milione

Venerdì 7 Dicembre 2018
DANNI
UDINE Proprio mentre oggi, al Mise, a Roma si terrà un tavolo tecnico tra ministero e regioni interessate dall'ondata di maltempo di fine ottobre, l'europarlamentare friulana Isabella De Monte ricorda che l'Ue ha aperto un bando da 532mila euro rivolto ad imprese, cooperative e ai consorzi di Udine e Pordenone che hanno subito danni a causa della recente alluvione. De Monte ha inoltre presentato un'interrogazione alla Commissione europea per chiedere una maggiore dotazione del Fondo di solidarietà in favore delle aree montane colpite da calamità naturali e per capire se vi siano altri fondi Ue cui attingere per le zone alluvionate: «Friuli e Veneto sono stati devastati a fine ottobre: auspico che da Bruxelles arrivino risposte forti e celeri».
Quanto al bando, i beneficiari dei contributi sono le realtà che rientrano nella definizione di micro, piccola e media impresa secondo la normativa comunitaria, iscritte al Registro delle imprese della Cciaa di Pordenone-Udine, che potranno presentare domanda fino al 31 gennaio 2019. Le risorse disponibili ammontano a 532mila euro. Sono ammesse tutte le spese connesse allo svolgimento dell'attività di impresa; il recupero dei macchinari e delle attrezzature; l'acquisto di scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti danneggiati o distrutti e non più utilizzabili a seguito dell'evento calamitoso. Tra le spese ammesse sono compresi inoltre i costi di trasporto, montaggio, smontaggio, nonché le spese di pulizia del sito produttivo e per la rimozione e lo smaltimento dei detriti. Il contributo massimo che potrà esser concesso è di 20mila euro. Ulteriori informazioni sul bando e sulla modalità di presentazione della domanda sui siti web camerali di Udine e Pordenone.
Intanto, il governo del Cantone svizzero di San Gallo ha stanziato un contributo di 20mila franchi, oltre 17mila euro, a favore della Protezione civile regionale per sostenere le opere di ricostruzione post maltempo. Ricordando l'amicizia che lega il cantone San Gallo al Fvg, iniziata ai tempi del terremoto del 1976, il governo cantonale ha sottolineato che le misure di prevenzione contro le calamità naturali messe in atto nella Regione Fvg, in particolare dopo il terremoto del 1976, sono da ritenersi esemplari per tutto il Paese.
L'intensità del maltempo - si legge nella lettera di motivazione del contributo -, ha tuttavia messo in ginocchio l'intera regione e, per questo, la popolazione ha bisogno di ricevere aiuti in tempi rapidi.
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