«Il friulano non c'entra Sono io che le ho prese»

Venerdì 11 Gennaio 2019
CAVASSO
«Io sono grande e grosso, ma le mani addosso a una donna non le metto». Dice così il camionista 45enne di Mereto di Tomba accusato di aver colpito una donna di origini straniere di 47 anni residente a Cavasso Nuovo, in una pizzeria di Mereto. Secondo la denuncia presentata ai carabinieri dalla donna, che era entrata nel locale con dei familiari per ordinare delle pizze, l'uomo, sentendola parlare in italiano, l'avrebbe rimproverata di non aver utilizzato il friulano. Poi, la situazione sarebbe degenerata e la signora avrebbe riportato lesioni giudicate guaribili in una decina di giorni. Ma il camionista, raggiunto al telefono, dà verità completamente diversa. «Io - dice - so solo che ho preso un grandissimo colpo in faccia: ho rotto il naso e anche gli occhiali. Oggin andrò dai carabinieri a fare denuncia contro ignoti. Perché non l'ho fatto subito? Perché non capivo nulla: sono uscito dalla pizzeria, ho fatto due passi e mi è arrivato un treno addosso. Non so se un pugno o un calcio - racconta -. Sono arrivato a casa a malapena». Perché è successo? «Non ne ho la più pallida idea». Perché non è andato in ospedale? «Sono abituato a rompermi il naso: giocavo a football americano, l'avrò rotto cinque o sei volte, ma andrò a fare denuncia appena ritorno a casa». Inoltre, aggiunge, «non ricordo di aver mai detto che si parla solo in friulano. Non sono razzista: con il mio lavoro, se fossi razzista, avrei dovuto prendermela con mille persone. Con il lavoro che faccio, devo essere per forza così: ormai sono quasi tutti stranieri. Non è che posso avercela con gli immigrati: ormai viviamo con loro. Non penso di aver offeso né picchiato la signora. Anzi, ne sono sicuro. C'era festa in paese, ma non ero ubriaco», sostiene il camionista. Della vicenda, rilanciata dal web, si sono occupati anche i politici. L'europarlamentare Pd Isabella De Monte ha parlato di a un atto grave, perché commesso ai danni di una donna e per il retrogusto razzista». Secondo De Monte «la ricostruzione delle dinamiche è in capo alle forze dell'ordine e agli inquirenti, ma certamente non può passare inosservato il fatto che l'uomo si sia scagliato contro una donna straniera, rea, di essere diversa dal punto di vista linguistico».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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