«Green pass obbligatorio nelle aziende i diritti del lavoro vanno salvaguardati»

Giovedì 5 Agosto 2021
«Green pass obbligatorio nelle aziende i diritti del lavoro vanno salvaguardati»
LA VISITA
UDINE Si sta discutendo ma non sono ancora state prese decisioni. Fortunatamente decide il Consiglio dei ministri e non i giornali. Alcuni profili che consigliano di andare in quella direzione (dell'obbligatorietà del Green Pass nelle aziende, ndr) ma ci sono anche precauzioni da prendere, perché ci sono diritti del lavoro da salvaguardare. Non scoglie il nodo sul certificato verde tra i lavoratori il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, in visita in Friuli Venezia Giulia prima agli stabilimenti siderurgici della Abs di Cargnacco, poi all'Area di Ricerca di Padriciano e infine alla Saipem a Trieste. Dall'esponente dell'esecutivo poi il plauso per il sistema regionale integrato ricerca/impresa, in linea alle direttive previste dal Piano nazionale di resistenza e resilienza (Pnrr).
Accompagnato dal presidente Massimiliano Fedriga, nella sua prima tappa in Friuli, ha potuto rendersi conto direttamente del grande investimento che il gruppo Danieli - rappresentato nell'occasione dall'ingegner Gianpietro Benedetti e da Anna Mareschi Danieli - ha saputo realizzare con il nuovo laminatoio più moderno e innovativo al mondo (inaugurato l'8 giugno scorso) che, grazie a un investimento da 190 milioni di euro, è destinato a guidare la transizione Green dell'acciaio. Danieli è un'azienda che è già nel futuro, dove si conciliano produzione e sostenibilità ambientale. Qui le riforme del Pnrr sono già realtà, ha detto Giorgetti. Al di là dei bei discorsi, qui c'è l'industria vera che ha già tradotto in pratica i principi del Recovery Plan. È un Pnrr pionieristico, frutto di un'imprenditoria che è già all'avanguardia. Al Governo si chiede di creare un quadro normativo, di certezze per fare questi investimenti. Benedetti non ha chiesto nulla, anche perchè qui gli investimenti sono già stati realizzati. Ha mostrato con orgoglio cosa l'imprenditore è capace di fare quando c'è la volontà di rischiare, di crescere e di farlo in modo compatibile con l'ambiente e la società, ha concluso. Poi la conferma che il polo siderurgico di Trieste si farà e qui, all'Abs, c'è un primo tassello; ce ne saranno altri che visiteremo successivamente. Credo ci sia tutta la volontà di farlo e che sarà il fiore all'occhiello per Trieste e l'industria italiana. A tal proposito è stato poi lo stesso Benedetti a specificare che sono gli ucraini della Metinvest a guardare al capoluogo regionale come una delle possibili sedi del loro nuovo polo e la Danieli è in parte coinvolta per la sua realizzazione. Dipende da Metinvest se il polo si farà ha specificato l'Ad - sono loro che decidono se fare l'investimento, e hanno due o tre alternative, due in Italia di cui una a Trieste e una all'estero. Benedetti si è poi confrontato a lungo con il governatore Fedriga e il ministro Giorgetti, sui problemi della siderurgia. Soffermandosi sull'importanza della ricerca, Fedriga e Giorgetti hanno sottolineato come il modello della realtà regionale, con in prima fila Area science park, rappresenti un'opportunità di crescita e di competitività non solo per il territorio regionale ma per l'intero Paese. Prova ne sia l'attenzione a livello nazionale per il Friuli Venezia Giulia dimostrata in occasione del G20. Infine ultima tappa al sito della Saipem, gruppo che è pronto ad avviare in regione una sede del suo centro nazionale per l'innovazione sull'idrogeno. Al ministro Giorgetti ha dichiarato in una nota la presidente del gruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani - rivolgiamo un accorato appello a che questa sua visita sia anche l'occasione per confrontarsi con le situazioni di crisi più volte segnalate anche dalle organizzazioni sindacali, che chiedono un impegno diretto e tempestivo.
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