Gli studenti friulani tornano in piazza per salvare il clima

Sabato 25 Maggio 2019
Gli studenti friulani tornano in piazza per salvare il clima
LA MANIFESTAZIONE
UDINE Gli studenti tornano in piazza contro il cambiamento climatico. Dopo il grande successo del 15 marzo, sono stati circa un migliaio, secondo gli organizzatori, i giovani che ieri a Udine hanno aderito al secondo sciopero mondiale in difesa dell'ambiente Fridays For Future. I ragazzi si sono ritrovati alle otto e mezza di mattina in piazzale Cavedalis, per poi scendere in corteo fino in Piazza Libertà, dove diversi di loro sono intervenuti per sottolineare l'importanza di un cambio di rotta verso una difesa della salute del pianeta. Armati di cartelli e striscioni (l'organizzazione ha invitato a non usare simboli di alcun partito, dato che il movimento, e la tematica, sono trasversali), gli studenti hanno sfilato fino al cuore della città per sensibilizzare gli adulti a comportamenti più virtuosi e spingere le istituzioni, da quelle europee a quelle locali, ad attuare politiche concrete contro il cambiamento climatico: Non condannatelo, è l'unico pianeta che abbiamo,e ancora Tutti possiamo fare qualcosa, Si tratta del nostro futuro, Se non agiamo subito, le uniche stagioni che vedremo saranno quelle su Netflix sono gli slogan che, tra ironia e preoccupazione, capeggiavano sui manifesti.
GLI INTERVENTI
Qualcosa è cambiato ha detto in piazza Marianna Tonelli, una delle anime del Friday for future di Udine -, due paesi hanno dichiarato l'emergenza climatica: si tratta dell'Irlanda e dell'Inghilterra; questo è un bellissimo segno e chiediamo che anche l'Italia faccia altrettanto perché si tratta di una emergenza che deve essere risolta subito. Dopo un pranzo Zero Waste (zero sprechi dato che l'invito era a portarsi cibo fatto in casa in contenitori riutilizzabili e a riportarsi a casa l'eventuale spazzatura), il pomeriggio è continuato con una serie di laboratori per bambini e adulti per imparare a creare seed bombs (ossia le bombe di semi usate nel guerrilla gardening, che consistono in palline di argilla piene di terra e semi di fiori che vengono piantate per ridare vita al verde) e bath boombs (cioè le palline profumate e colorate da aggiungere all'acqua da bagno, in questo caso autoprodotte ed ecologiche). Anche stavolta, gli studenti hanno dimostrato il loro impegno pure con i fatti: durante tutto il pomeriggio, nel centro di Udine, si è svolta la trash challenge e i ragazzi hanno ripulito la città da mozziconi di sigaretta e immondizia. Alle 16, invece, è partita la Ecobici Critical Mass, un flash mob sulle due ruote, per sottolineare l'importanza di una mobilità sostenibile. A concludere la manifestazione, gli interventi di alcuni esperti che hanno spiegato cause e impatti dei cambiamenti climatici.
Alessia Pilotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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